Terremoto in Abruzzo: governare la solidarietà

17/04/2009
h.10.00

Convogliare in un solo alveo il fiume di generosità e i fondi destinati alle vittime del terremoto che ha colpito l’Abruzzo. E’ questo l’obiettivo del tavolo di coordinamento attivato in Provincia all’indomani di una tragedia che ad oggi sfiora i 300 morti. L’esortazione a non disperdere energie e risorse è stata rinnovata oggi nel corso dell’incontro che il tavolo ha tenuto nella sala del Consiglio provinciale. Presenti rappresentanti degli enti locali, associazioni economiche, del volontariato e enti.
A loro il prefetto di Parma Paolo Scarpis ha proposto di creare una “cabina di regia” per sovraintendere alle attività che il territorio sarà chiamato a svolgere, una sede di controllo e direzione che riferirà direttamente al Tavolo provinciale. Cinque i soggetti che ne faranno parte: Prefettura, Provincia, Comune capoluogo, un rappresentante dei comuni più piccoli, Caritas.
“Non si sa ancora cosa Parma e il suo territorio dovranno costruire, né dove. Tutti i fondi che stanno arrivando vanno gestiti e finalizzati – ha detto il Prefetto Paolo Scarpis (nella foto)– esistono tanti livelli di coordinamento, quello regionale e poi quello nazionale. Saranno loro a dirci cosa fare e dove farlo. Per questo invitiamo di nuovo tutti a far convogliare su un unico conto, quello messo a disposizione da Caritas, tutte le donazioni che vengono fatte nel nostro territorio”.
Serve molta trasparenza nella gestione e nell’uso di risorse raccolte per alleviare le sofferenze altrui. Per questo il tavolo di coordinamento aperto in Provincia ha scelto fin dall’inizio di utilizzare un unico conto corrente: quello di Fondazione Caritas S. Ilario (Iban IT42S623012700000036322034) sul quale fino ad oggi sono stati versati 49.886 euro.
“A Villa S. Angelo abbiamo potuto vedere l’enormità dell’evento che è accaduto – ha detto il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli – Ci siamo presi un impegno di fronte al sindaco di quel paese di garantire l’appoggio del territorio. Oggi siamo ancora nella fase di prima emergenza e occorre programmare nel medio e lungo periodo. Per farlo un coordinamento è fondamentale perché le responsabilità che ci assumiamo siano gestite in modo efficace”.
“Abbiamo visto una popolazione che ha volontà di reagire e volontari all’altezza della situazione – ha detto l’assessore alla Protezione civile del Comune di Parma Fabio Fecci – vogliamo far sentire la nostra presenza in una situazione molto difficile e metterci nelle condizioni migliori per partecipare a un progetto che aiuti la ricostruzione a Villa S. Angelo e nei luoghi dove ci sarà chiesto”.
“I volontari della provincia di Parma stanno svolgendo un lavoro preziosissimo che ha permesso di reggere la prima fase – ha sottolineato l’assessore provinciale alla Protezione civile Gabriele Ferrari – Da pochi giorni ci è stato chiesto di occuparci anche dell’allestimento e gestione della cucina da campo nel centro costruito a l’Aquila. Tante aziende hanno dato la loro disponibilità, altri, come il coordinamento degli architetti e ingegneri, le loro competenze.”.
“Come Caritas siamo impegnati su due livelli – ha spiegato Don Andrea Volta – quello provinciale che ci vede parte del tavolo di coordinamento. Caritas nazionale ci ha affidato tre quartieri a l’Aquila e alcuni centri limitrofi. Lì, ci occupiamo anche con i parroci delle persone, perché c’è necessità di affrontare l’emergenza umanitaria e dunque di incontrare il vissuto delle persone”.
“La nostra professionalità è il frutto del lavoro di anni. Il nostro obiettivo è stato quello di costruire un sistema in grado di reggere in situazioni particolari come queste – ha detto Gian Paolo Zucchi del coordinamento dei volontari della Protezione Civile ricordando che attualmente in Abruzzo sono un centinaio i volontari partiti dal nostro territorio. A questi vanno aggiunti quelli delle Pubbliche assistenze, una cinquantina di persone che stanno lavorando sull’emergenza sanitaria. “Poi ci sono quelli del Centro operativo della Protezione civile provinciale che gestiscono la burocrazia, i turni e organizzano il lavoro di quelli che sono là e di quelli che devono partire”.
I turni sono di una settimana, un tempo che può essere molto lungo, come hanno detto oggi nel corso della riunione. La cucina allestita da Parma da domani sfornerà 500-600 pasti, un vero e proprio gigantesco tendone che serve da mensa. Per gestirla servono cuochi ma già si sono dichiarati disponibili Camst, Alma e Confesercenti con i loro addetti alla ristorazione.
Poi ci sono le aziende: Barilla, Parmalat e Greci G. che hanno dato prodotti così come il gruppo Coop che lo ha fatto a livello nazionale. A Parma è preziosissimo il lavoro dell’Associazione solidarietà per lo stoccaggio delle derrate che vengono inviate sul posto. Impegnate anche le cooperative Colser e Domus.
E insieme alle disponibilità crescono anche le iniziative. Quella dell’associazione “Ruote e Raggi” che hanno acquistato due moduli che diventeranno il centro sociale di Villa S. Angelo. A portali giù ci penserà la ditta di trasporti Pincolini. Le imprese Caramatti, Service auto e Bluservice hanno invece messo a disposizione automezzi, pullman e pulmini.
C’è chi pensa ad essere utile promuovendo in quei luoghi l’attività sportiva come Energy Volley intende fare. Hanno comunicato la loro disponibilità anche i soci dei Club Lions e Rotary. Il Parma Calcio ha espresso l’intenzione di devolvere l’incasso della partita con l’Ascoli. Il Comune di Neviano ha donato 5000 euro rinunciando ad una festa che non si farà. Aperta anche la gara dell’ospitalità: il comune di Busseto insieme ai frati è disposto ad accogliere 10 ragazzi, il Centro di aiuto alla vita due donne con bambini, il comune di Salsomaggiore ha chiesto la disponibilità dei suoi albergatori così come ha già fatto la Residenza Verdi.
Insomma una rete che via via sta crescendo e alla quale partecipano sempre più realtà del territorio. Ultima annotazione per i singoli che vogliono offrirsi volontari. Infatti mentre i gruppi si muovono in modo organizzato con la Protezione Civile provinciale, le persone che intendono andare in Abruzzo possono rivolgersi a GIS presso la Caritas.

perlavalbaganza