La Mecarelli interviene sulle terme

03/06/2009
h.14.30

Alcuni giorni fa abbiamo assistito con stupore all’intervento del sindacato CGIL in piazza del Municipio a Salsomaggiore. Non stupisce il fatto che la CGIL fosse in piazza, stupiscono le ragioni addotte per tale manifestazione.
Il sindacato si diceva preoccupato per lo stato in cui versano le Terme, manifestando forti preoccupazioni circa la tenuta dell’azienda e per questo motivo si rivolgevano criticamente al Sindaco Tedeschi quale proprietario dell’azienda termale.
Le preoccupazioni espresse dalla CGIL ci trovano concordi, tuttavia la loro azione ci sembra tardiva e lacunosa. Tardiva perché da tempo, anzi da subito, molti di noi avevano giudicato negativamente sia il piano industriale sia la fusione delle Terme, azioni che hanno ridotto le aziende di Salso e Tabiano nella condizione fallimentare in cui si trovano ora, e che il sindacato aveva al contrario approvato.
Lacunosa perché alla CGIL vorrei ricordare che vi sono altri due autorevoli azionisti nella compagine societaria delle Terme: la Regione e la Provincia, le quali hanno non solo condiviso ma addirittura suggerito e sostenuto le scelte del Sindaco.
A che dobbiamo dunque questo ravvedimento? Speriamo lo si debba alla giusta esasperazione dei lavoratori termali, ormai in uno stato di estrema precarietà.
Non vorremmo invece che si trattasse di un piccolo aiuto elettorale rivolto al Presidente della Provincia (già sindacalista) per esonerarlo dalle sue responsabilità, addossandole tutte al Sindaco nel momento in cui Bernazzoli è impegnato nella difficile raccolta di voti in una Salsomaggiore la cui economia egli ha contribuito a mettere in ginocchio.

Paola Mecarelli
Consigliere Provinciale uscente
“Provincia Nuova”

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