Partono male Ancora e Aldia: le presenze diventano ore di formazione?

Comincia male, peggio di quanto potesse attendersi, l’esperienza di gestione del servizio del Comune di Parma di integrazione scolastica per disabili delle cooperative Ancora e Aldia alle quali è stata aggiudicata in via provvisoria la gara con un mega ribasso del 10%, sotto al costo del lavoro (leggi), che tanti timori e perplessità sta suscitando tra i sindacati e il mondo della politica locale.

Questa mattina si è svolta all’Auditorium Toscanini l’assemblea degli educatori convocata da Ancora e Aldia. Scarsa la partecipazione. Ne relaziona il sito rossoparma.com: “L’esito dell’incontro? “Sono spaventati e sconcertati”, ci racconta una delle educatrici presenti […] Il primo scontro quasi subito, quando i responsabili di Ancora e Aldia hanno chiesto ai presenti di firmare un foglio di presenza, che poi si scoprirà invece essere un’attestazione di partecipazione ad una-due ore di formazione. Ovviamente i lavoratori si sono rifiutati, non essendo al Toscanini per attestare alcunchè e soprattutto essendo tutti ancora soci delle altre partecipanti all’ Ati che fino a tutta questa settimana detiene il servizio” (leggi articolo di Rossoparma).

In pratica, dalle notizie pubblicate da rossoparma, le cooperative Ancora e Aldia (neppure aggiudicatarie in via definitiva dell’appalto) avrebbero chiesto di firmare un modulo di attestato di partecipazione ad ore di formazione quando gli educatori ad oggi non sono neppure loro dipendenti ma a tutti gli effetti soci delle coop Auroradomus, Proges e Dolce.

La gravità di un tale comportamento si commenta da solo. Il fatto è così clamoroso dall’essere quasi non credibile. Ci si aspetta, pertanto, una smentita della notizia oppure la denuncia alle autorità competenti da parte del Comune di Parma.

PrD

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