25 agosto 1972-2022: commemorazione 50esimo dell’assassinio di Mariano lupo

Nell’estate del 1972 l’Italia era un Paese in piena trasformazione, attraversato da un esteso risveglio sociale, dalla presa di parola di migliaia di giovani, decisi a mettere in discussione i rapporti di potere e porre in atto la rivendicazione di diritti negati. A quell’urto conflittuale si contrapposero forze che invece miravano non tanto alla difesa dell’esistente, ma addirittura a una restaurazione dello Stato autoritario. Nacque sostanzialmente così la “strategia della tensione”, l’idea di fomentare la paura e l’insicurezza nell’opinione pubblica – attraverso bombe in banche, piazze e treni – per favorire una svolta antidemocratica, per reprimere quella nuova partecipazione politica e disfare quella ancor debole democrazia.

Dentro questo disegno reazionario fu lasciato ampio spazio ai gruppi neofascisti che concepivano la violenza come elemento centrale del loro agire politico, adiacenti al Movimento sociale italiano ma da esso, in alcuni casi non controllabili e spesso tollerati, che si muovevano con aggressioni, pestaggi e piccoli attentati.

In questo scenario si deve inquadrare l’assassinio di Mariano “Mario” Lupo a Parma, la sera del 25 agosto 1972, cinquant’anni or sono. In quell’aggressione stanno molti dei protagonisti di quella fase storica: un piccolo commando di picchiatori della destra radicale, armati di coltelli, già conosciuti alla Questura per le loro azioni squadriste; un giovanissimo operaio, immigrato dalle terre del Sud, attivista della sinistra rivoluzionaria che sognava, insieme ad altri, un mondo diverso; una città, distintasi per il suo antifascismo più risoluto, che vide nella morte di quel giovane il ripetersi del sacrificio di altri suoi figli in un passato non lontano.

Per ricordare quei tragici fatti nel cinquantesimo anniversario, l’ANPI provinciale di Parma, in collaborazione con tutte le organizzazioni e i movimenti antifascisti della città, anche quest’anno organizza la commemorazione in Viale Tanara, davanti alla lapide dedicata a Lupo, giovedì 25 agosto dalle ore 19.00. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Parma, Michele Guerra, e di un rappresentante della Provincia di Parma, la rievocazione sarà curata dal Comitato provinciale dell’Associazione Nazionale partigiani d’Italia. L’iniziativa sarà conclusa dallo storico Elia Rosati, ricercatore dell’Università degli studi di Milano, nonché apprezzato autore di diversi libri sulla destra radicale (neofascista e nazionalpopulista) dal dopoguerra ad oggi in Italia e nell’Europa occidentale. Il ritrovo è previsto per le ore 18.30 di fronte all’ex-macello, ove sorgeva il Centro Sociale “Mario Lupo” per proseguire poi in corteo verso la sede della commemorazione.

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