Nuova sede di “Digitarlo”, la bottega digitale della cooperativa La Bula, in via Paciaudi 6/a.
Si è svolta questa mattina l’inaugurazione della nuova sede di “Digitarlo” la bottega digitale a cura della Cooperativa La Bula, in via Paciaudi 6/a.
La Bula è una cooperativa di solidarietà sociale che si occupa, dal 1980, di formazione e integrazione sociale per ragazzi con disabilità. “Digitarlo” è la bottega digitale dove i ragazzi sono coinvolti in diverse le attività come la digitalizzazione di vecchi formati video, audio e immagini; la stampa su legno, calendari, biglietti, fotolibri, montaggi video e audio e presentazioni.
Alla cerimonia hanno partecipato: Laura Stanghellini presidente Coop La Bula, l’assessore al welfare Laura Rossi, Augusto Malerba presidente del Consorzio di Solidarietà Sociale di Parma, Paolo Andrei presidente di Fondazione Cariparma.
La presidente de “La bula”, Laura Stanghellini, ha parlato della nuova sede di “Digitarlo” come “di un’avventura avviata ormai due anni fa, grazie al contributo di Fondazione Cariparma, e che oggi guarda al futuro incontrando la città nel suo centro storico e offrendo servizi svolti da persone con fragilità che qui possono intraprendere un percorso di crescita. Si tratta di una sfida che punta, attraverso la fornitura di servizi innovativi, ad auto sostenersi economicamente”.
L’assessore al welfare, Laura Rossi, ha espresso apprezzamento per la nuova collocazione di “Digitarlo”, “in un ambiente accogliente e funzionale”. “Esprimo la mia soddisfazione – ha proseguito l’assessore – sopratutto nei confronti di chi ha creduto in questo progetto e per lo spirito che lo anima. Si tratta di una sfida che punta all’auto sostegno economico di “Digitarlo”, permettendo il passaggio al mondo del lavoro dei ragazzi, pur non perdendo mai di vista le finalità sociali di un luogo di incontro e formazione per i giovani che vi operano”.
Il presidente di Fondazione Cariparma, Paolo Andrei, ha parlato di “un’esperienza significativa che è stata portata avanti con forza e intelligenza e che guarda alla sostenibilità economica, senza tralasciare i significati veri delle ragioni per cui si fa cooperazione sociale”.
Augusto Malerba, presidente del Consorzio di Solidarietà Sociale di Parma, ha posto l’accento sul laboratorio come “luogo di relazioni e di impresa. Il mio auspicio è quello di realizzare molti luoghi come questo”. Digitarlo e i suoi ragazzi – sono 5 i giovani in formazione lavoro ed uno assunto di recente – hanno cambiato indirizzo dalla vecchia sede di via Emilia Est, per continuare a riversare in forma digitale i ricordi e i ed i progetti di coloro che si avvalgono di questo importante spazio.
In loro è più che mai vivo lo slancio per darsi da fare ed impegnarsi quotidianamente in attività che sono fonte di gratificazione in un percorso di sviluppo personale che vede nella bottega digitale un punto di riferimento importante. A due anni dall’avvio – grazie al sostegno di Fondazione Cariparma – Digitarlo continua, infatti, la sua avventura, aprendo il 2016 con importanti novità: prima fra tutte il trasferimento dell’attività nella sede in via Paciaudi 6/A.
Sono soprattutto i nuovi servizi il cuore progettuale che animano i ragazzi di Digitarlo, a partire dalla stampa di fotolibri con sfondi unici, realizzati a partire dai disegni di alcuni ragazzi della cooperativa. Un altro fiore all’occhiello del 2016 è la collaborazione con teatro Due per la digitalizzazione dell’archivio audiovisivo del Teatro, che si inaugura proprio quest’anno. Il tutto affiancato ai tradizionali servizi di digitalizzazione di foto, diapositive e tutti i formati video dalle pellicole alle miniDV.
Il Tarlo digitale de La Bula non sta fermo un attimo e ce la sta mettendo tutta pur di vincere la scommessa iniziata due anni fa.