“Non c’è sicurezza senza integrazione”

15/10/2009
h.11.20

“Non c’è sicurezza senza integrazione, inoltre l’accoglienza rimane un dovere di umanità e di garanzia della tradizione e della Costituzione italiana”.
E’ quanto pensa Claudio Bigliardi, coordinatore di Civiltà per Parma, che sottolinea come l’incontro fra il ministro Maroni e i 26 sindaci di diverso colore politico sia “un esempio di come di fronte alle richieste dei cittadini le buone soluzioni non hanno ideologia anche se – precisa Bigliardi – porre l’integrazione quale nodo focale della carta di Parma era un’idea che poteva venire solo da un amministratore civico, libero da ogni condizionamento partitico”.
Poi Bigliardi torna precisa il concetto di integrazione del movimento: “Non c’è sicurezza senza integrazione, perché la casa, il lavoro, il ricongiungimento famigliare e il rispetto dell’altrui cultura sono alla base dell’inserimento del tessuto sociale, il miglior antidoto possibile al crimine. Perciò oltre ad un dovere di umanità, che è valore e tradizione del nostro sistema religioso e culturale, l’integrazione si impone quale migliore ricetta al problema sicurezza. Nessun esercito è paragonabile”.
Per questo Civiltà per Parma applaude all’iniziativa del sindaco Vignali, “tutt’altro che scontata in mezzo ad un bailamme politico dove chi non chiede le forze armate tollera anche l’illegalità”.
“Favorire l’effettiva integrazione delle persone straniere nella comunità d’approdo – conclude Bigliardi -, evitando la formazione di gruppi chiusi e preparando patti di cittadinanza, deve continuare ad essere l’obiettivo caratterizzante della Carta di Parma”.

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