La sicurezza alimentare? Un diritto

16/10/2009
h.14.00

Come mantenere la sicurezza alimentare anche in tempo di crisi? È a questa domanda che ha cercato di rispondere il convegno che si è tenuto questa mattina all’Auditorium di Banca Monte Parma.
Il seminario, organizzato dalla Provincia in collaborazione con Parma Alimenta, Donne in Campo e Kuminda e con il sostegno di Banca Monte Parma, si è tenuto proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione e ha avuto l’obiettivo di mettere a confronto le diverse esperienze di agricoltura così da trovare risposte per lo sviluppo locale.
Parma, sede dell’Efsa e quindi capitale della sicurezza alimentare, ha un dovere nei confronti del resto del mondo e deve operare per garantire la qualità. Per questo siamo impegnati a portare anche alcune iniziative con Kuminda e Maison Parma: progetti prototipi di un agricoltura che deve misurarsi sempre di più con la dimensione della sostenibilità – ha detto il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, aprendo il convegno. Ecco dunque l’importanza anche di questo convegno che intende proprio far dialogare le diverse realtà così da trovare soluzioni per tutti.”
La crisi economica globale sta mettendo in concrete e reali difficoltà anche tutte le economie che si basano su piccole aziende agricole, che vivono strettamente legate al territorio, che hanno un basso impatto ambientale, e che, nel Sud del mondo, non sempre hanno una produttività agricola sufficiente a fronteggiare la domanda di cibo.
Il ripristino e la salvaguardia di questi sistemi agricoli regionali, ricchi di biodiversità e adattabili facilmente alle variazioni climatiche, appare oggi più che mai essenziale.
La sicurezza alimentare in tempi di crisi passa quindi attraverso la promozione delle pratiche a basso impatto ambientale e fortemente orientate al mercato locale.
Al convegno sono intervenuti anche Antonio Sarracco dell’Assessorato Agricoltura della Provincia che ha parlato diSostegno e promozione delle filiere corte locali”; Juan Pablo Sciurano, responsabile del Progetto Guatemala Ong Acs, intervenuto sul tema “Esperienze di sovranità alimentare dal Sud del mondo”; Silvia Marchelli di Parma Alimenta che si è soffermata su “Filiere agroalimentari in Africa: progetto Maison Parma in Burundi”; Federica Dall’Aglio di Donne in Campo che ha approfondito lo “Sviluppo locale: esperienza di genere”. Ha concluso la mattinata Paola Castelgrande del Dipartimento della cooperazione tecnica della Fao che ha trattato il tema “Cibo, la crisi di un modello economico”.
Presenti all’Auditorium anche gli studenti di due classi dell’Itis Galilei di San Secondo, una delle tre scuole del Polo scolastico dell’agroindustria.

perlavalbaganza