12 luglio 1991: viene fondato in Italia il Partito dell’Amore

Il Partito dell’Amore è stato un partito politico italiano, fondato il 12 luglio 1991 da sostenitori di Ilona Staller (nota comeCicciolina), una pornostar eletta nel 1987 alla Camera dei deputati nelle liste del Partito Radicale, e di Moana Pozzi, sua collega altrettanto famosa ma al suo esordio in politica.

Il simbolo del partito fu creato da Mauro Biuzzi, fondatore del partito con Riccardo Schicchi, e rappresenta un cuore trasparente nel quale si specchia il volto di Moana Pozzi. Biuzzi già dal 1986 aveva svolto la propria attività politica con un logo chiamato “l’Icona Staller”, che poi diventerà il primo simbolo del PdA. A seguito della diffida di quest’ultima a fare uso della sua immagine nel simbolo, il suo volto è stato sostituito con quello di Moana Pozzi.

Il 3 marzo 1992 solo il secondo simbolo con Moana è stato ammesso dal Ministero dell’Interno a rappresentare il Partito dell’Amore nelle schede elettorali delle elezioni politiche del 5 aprile 1992, le ultime della Prima Repubblica, e, dopo Tangentopoli, è stato riammesso una seconda volta alle elezioni Amministrative di Roma del 21 novembre 1993. Moana con il Partito dell’Amore diede vita alla prima esperienza italiana di antipolitica dall’epoca dell’Uomo Qualunque (anche se i fondatori presero le distanze dal “qualunquismo”) e riuscì a farsi conoscere anche all’estero, raccogliendo quasi duecento articoli di stampa.

Organizzato e ideato da Riccardo Schicchi, manager di pornodive del calibro di Ilona Staller (detta Cicciolina) e imprenditore del settore, e da Mauro Biuzzi, braccio politico e ideologico della nuova formazione, il partito nacque con dichiarati propositi di diffusione nella politica e nella società di tematiche legate alla sessualità, in senso libertario (per Schicchi) e cristiano-sociale(per Biuzzi). Con la sostituzione della Staller con Moana Pozzi (che era di fede cristiana) come candidata alla guida del partito, prevalse una linea che Mauro Biuzzi, ideologo del partito, definì fin dal principio cristiano-dionisiaca e di centro e il partito si collocò politicamente all’estremo centro del Parlamento italiano.

Tra le radici culturali, ricordate nel sito ufficiale, vi furono a vario titolo il situazionismo, la teologia della liberazione, il dionisiaco di Nietzsche e suggestioni garibaldine. Accompagnato da un prevedibile fumus scandalistico, il partito ebbe nella Staller e in Moana Pozzi, altra pornodiva che al tempo cominciava a essere conosciuta dal grande pubblico per le sue apparizioni sulle televisioni nazionali, le sue candidate più note.

Il partito, sin da principio considerato funzionale a catalizzare il crescente “voto di protesta” (ovvero, un modo e una destinazione del voto che attraverso forme eclatanti, demenziali o di nonsense, intendeva sottrarre alla politica tradizionale il consenso elettorale), si unì al Partito Pensionati, una formazione politica che nel suo richiamo “corporativo” agli anziani, sosteneva ragioni da taluni accostate al qualunquismo o meglio all’esordiente anti-politica, e condusse insieme a questo un inconsueto esordio politico.

Questo gemellaggio però si interruppe con l’ingresso formale di Moana nel partito (fine gennaio 1992) e prima della raccolta-firme di febbraio, che il PdA svolse solo per il suo nuovo simbolo, e che a inizio marzo gli consentì di essere ammesso nelle schede elettorali e alla relativa campagna elettorale di aprile.

Fra le tematiche inizialmente propugnate (luglio 1991) sulla scia delle proposte di legge dette Staller, presentate da quest’ultima con il Partito Radicale (1987), innovativa per l’Italia era quella volta a valorizzare l’affettività dei detenuti, sulla scia di esperimenti condotti nell’Europa scandinava, così come qualche consenso raccolsero, anche presso aree politiche più ortodosse, la richiesta di revisione del concetto di oscenità su cui si fondava l’operato della censura artistica.

Altra proposta molto discussa fu quella di realizzare, nelle grandi città e nelle aree metropolitane, specifiche aree denominate Parchi dell’amore, destinate all’esercizio delle attività sessuali, comprese quelle legate alla prostituzione, attività che si sosteneva dovesse regolarsi con l’abolizione della legge Merlin e con la riapertura delle case di tolleranza.

Col subentro di Moana nel gennaio 1992 queste proposte furono messe in secondo piano per un programma più in linea con gli interessi di quest’ultima (lotta alla corruzione politica e alla criminalità organizzata).

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