“Quale cultura a Salsomaggiore?”

16/11/2009
15.20

Non può e non deve passare sotto silenzio il fatto che a Salsomaggiore non si faccia più il Festival Mozartiano. Questa rassegna musicale rappresentava uno dei momenti culturali di eccellenza della nostra città da circa vent’anni, e veniva citata e promossa in Italia e all’estero.
Tutti i salsesi ricordano la straordinaria programmazione di concerti durante i mesi di settembre e ottobre, che qualificava il periodo di alta stagione. Zitta zitta, quatta quatta l’Amministrazione comunale ha eliminato il prestigioso momento culturale.
Chi l’ha visto? E soprattutto, chi vede la cultura a Salsomaggiore? La scomparsa del Festival Mozartiano ci porta infatti a una inevitabile riflessione sul sistema culturale della città. Iniziamo dall’affidamento del Teatro Nuovo ad un gestore che costa al Comune 750 mila euro in tre anni e che nonostante questo elevatissimo contributo non ha ancora previsto nessuna programmazione, con il rischio che la città resti senza iniziative teatrali anche per il prossimo anno.
Fra l’altro abbiamo appreso da lettere inviate alla stampa da qualche cittadino che il teatro, nonostante la recente ristrutturazione, versa ancora in condizioni non ottimali per quanto concerne la funzionalità interna: evidentemente non c’è abbastanza attenzione, né politica né tecnica.
Inoltre ci si domanda come mai Salsomaggiore non sia inclusa nelle manifestazioni del Festival Verdi, grande vetrina promozionale per una città turistica come la nostra. Sarebbe bastato far parte della Fondazione Teatro Regio di Parma (che fra i suoi scopi istituzionali ha anche quello di poter provvedere direttamente alla gestione di teatri presenti sul territorio) attraverso la quale avremmo potuto inserirci nel circuito della grande produzione di spettacoli lirici, concerti, balletti e prosa.
I pochissimi eventi di carattere davvero culturale a Salso sono affidati alla buona volontà dell’associazionismo: qualche sporadico concerto, qualche iniziativa letteraria.
Tuttavia nulla di organico viene realizzato dall’Amministrazione. D’altra parte abbiamo pur visto quanto gli assessori alla cultura che si sono avvicendati e il Sindaco stesso siano sempre stati in difficoltà con il settore culturale, come spaesati in un ambito a loro ignoto: per costoro un Festival Mozartiano in più o in meno non fa differenza.

Paola Mecarelli
Presidente dell’Associazione
“per Salsomaggiore e Tabiano”

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