Opzione donna, Maestri (PD): “In arrivo proroga”

“Nel primo semestre 2016 sono 7.070 le donne con 35 anni di contribuzione e 57 anni di età (58 per le lavoratrici autonome) che hanno usufruito della cosiddetta ‘opzione donna’ per una spesa complessiva in ragione dell’anno di 63,3 milioni di euro”. Il ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, rispondendo ad un’interrogazione cofirmata dalla deputata del Partito democratico Patrizia Maestri, ha confermato l’impegno del Governo a portare avanti, sino alla fine dell’anno, la sperimentazione che consente alle lavoratrici di uscire anticipatamente dal lavoro accettando il ricalcolo della pensione interamente con il metodo contributivo.

Questa disposizione era già previsto nella legge di stabilità ma ora potrà essere portata avanti. “Lo stanziamento era di 2,5 miliardi di euro – – ha spiegato Patrizia Maestri – per la ‘salvaguardia’ di 36mila lavoratrici coi requisiti maturati entro il 30 settembre 2015; avevamo inoltre avuto l’impegno a monitorare l’attuazione della norma e reimpiegare le risorse non utilizzate per estendere ‘opzione donna’ anche alle lavoratrici che avrebbero maturato il diritto alla pensione nel quarto trimestre 2015, inizialmente escluse. Accogliamo quindi positivamente la conferma di questo impegno da parte Ministro Poletti”.

Non sarà necessario stanziare nuovi fondi visto che quanto messo a disposizione inizialmente è sufficiente a coprire l’investimento. “Come previsto lo stanziamento si è dimostrato di gran lunga sovrastimato – conclude Maetri – Ci sono quindi le risorse per proseguire, almeno fino a fine anno, ‘opzione donna’ ma anche per altri interventi che abbiano l’obiettivo di mitigare almeno parzialmente gli effetti distorsivi della riforma Fornero”.

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