Eurorubber, nessun impatto fino a fine anno

24/11/2009
15.30

“Da qui a fine anno il trasferimento non avrà impatti sullo stabilimento di Ponte Taro”. Questa la scelta presa al termine del tavolo istituzionale svoltosi oggi in Provincia sull’azienda Eurorubber di Ponte Taro, impresa del Gruppo Marangoni in cui lavorano una cinquantina di persone.
Un’azienda solida, che pur vivendo la situazione di crisi del mercato globale non presenta problemi legati all’occupazione ma che sta affrontando tematiche gestionali. Il Gruppo ha infatti intenzione di trasferire parte della produzione che attualmente viene svolta nello stabilimento di Ponte Taro in quello di Rovereto, riconvertendo con un potenziamento il distaccamento parmense.
Il nuovo piano industriale sarà pronto nel giro di due mesi, e i lavoratori, oggi in sciopero, e attualmente in cassa integrazione ordinaria un giorno la settimana, hanno chiesto di conoscerne i contenuti prima di dar corso al trasferimento della produzione a Rovereto.
Oggi al Tavolo istituzionale, con gli assessori Pier Luigi Ferrari e Manuela Amoretti, si sono confrontati l’Ad dell’azienda Giuseppe Ferrari, il direttore dello stabilimento di Parma Corrado Zardi e il coordinatore delle attività industriali del Gruppo Marangoni Mario Balzarini, i rappresentanti delle Rsu, di Femca Cisl e Filcem Cgil e dell’Upi di Parma.
L’incontro, nel corso del quale si sono tenuti momenti di discussione separata fra le parti, si è concluso con la volontà di non procurare impatti, con il trasferimento, sullo stabilimento di Ponte Taro fino a fine anno. I lavoratori discuteranno questo esito nell’assemblea che si terrà a breve. Il tavolo si riunirà di nuovo il 19 gennaio prossimo mentre il piano industriale sarà probabilmente pronto a febbraio 2010.
“Quella di stamattina è stata un’importante occasione di dialogo e di confronto”, ha commentato a fine riunione il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, rimarcando “la necessità di operare per la difesa dell’occupazione pur in un periodo di grave difficoltà che interessa il mercato”.

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