“Il deserto e la neve” va in scena ad Europa Teatri

confartigianatomaggio
Contabile_giugno24

Ad inaugurare sabato 3 dicembre alle ore 21.15 la Stagione Serale 2016/2017 di Europa Teatri, in Via Oradour, realizzata con il contributo del Comune di Parma, Regione Emilia-Romagna, “Il deserto e la neve. Una storia vera” narrazione con musica dal vivo con Carlo La Manna(narrazione e contrabbasso) e Daniele Di Bonaventura (bandoneon), prodotto da Sonirik.

Lo spettacolo racconta una storia di forte contemporaneità toccando i temi dell’integrazione culturale e religiosa. Nella primavera del 2001, in una piccola frazione di circa 300 abitanti, una coppia di giovani arabi affitta una casa vicino ad un convento di frati francescani. La loro presenza disturba fin da subito la quiete del paese: la comunità, composta solo da contadini e artigiani originari del luogo, non ha mai avuto contatti con “stranieri”, specialmente musulmani, e la nuova famiglia viene isolata. I frati, Santino e Bulio, osservano con interesse questa nuova situazione e si chiedono come possano far incontrare queste due culture così diverse e apparentemente così lontane. Una mattina decidono di bussare alla porta di Adel e Amina e, come segno d’amicizia, portano con sé i pomodori e l’insalata che loro stessi coltivano, ma Adel rifiuta ogni dono e gentilmente li invita a non occuparsi di loro. Dopo qualche mese, la gravidanza di Amina induce Adel ad avvicinarsi prudentemente a fra’ Santino e fra’ Bulio: la donna ha qualche piccolo malessere e i frati la sanno aiutare con infusi e semplici consigli. I mesi passano, il parto è previsto per gennaio e nel frattempo Amina non si è sottoposta a nessuna visita. La vigilia di Natale, mentre tutti festeggiano e i frati pregano, Adel corre al convento per cercare aiuto: Amina sta per partorire. I frati prendono in mano la situazione con calma, si fanno aiutare da alcuni vicini per procurare il necessario. Ora la casa è piena di gente. Passa la mezzanotte, il travaglio è iniziato, il parto è difficile, ma alle tre del mattino viene alla luce una bambina…

“Ho vissuto questa storia attraverso il contatto diretto con i protagonisti – scrive Carlo La Manna –  Come mi è stato chiesto, ho alterato i loro nomi e ho documentato i passaggi chiave dell’evento. Al termine di questa vicenda, all’interno del convento, è stata aperta una piccola moschea: linguaggi differenti che s’intrecciano sulla strada della fede.”

baganzola