30 gennaio 1649: Re Carlo I d’Inghilterra viene decapitato

Il 30 gennaio 1649 Re Carlo I d’Inghilterra viene decapitato.

Carlo I Stuart è stato re d’Inghilterra, Scozia, Irlanda e Francia dal 27 marzo 1625 fino alla sua morte, avvenuta il 30 gennaio 1649 per decapitazione.

Sostenitore del diritto divino dei re come il padre Giacomo I, fu impegnato nella prima fase del suo regno in una dura lotta di potere contro il Parlamento, che si oppose risolutamente alle sue aspirazioni assolutistiche, contrastando soprattutto la sua pretesa di riscuotere le tasse senza l’assenso parlamentare.

Altra causa di attrito con una parte della società inglese fu la sua politica religiosa: perseverando nel “sentiero intermedio” della Chiesa anglicana, fu ostile alle tendenze riformate di molti dei suoi sudditi inglesi e scozzesi e da questi accusato di essere a sua volta troppo vicino al cattolicesimo. Sposò infatti una principessa cattolica, Enrichetta Maria di Francia, ma ebbe come stretto collaboratore l’arcivescovo di Canterbury, l’anglicano William Laud.

Le tensioni politiche e religiose accumulate nel corso degli anni esplosero nella Guerra civile inglese: contro di lui si scontrarono le forze del Parlamento, che si opponevano ai suoi tentativi di accrescere il suo potere in senso assolutistico, e dei puritani, che erano ostili alle sue politiche religiose. La guerra si concluse con una disfatta per Carlo, che fu catturato, processato, condannato e giustiziato con l’accusa di alto tradimento.

La monarchia fu abolita e fu fondata al suo posto una repubblica, che però, morto il principale leader della rivoluzione, Oliver Cromwell, entrò rapidamente in crisi, consentendo al figlio di Carlo, Carlo II di restaurare la monarchia. Carlo I viene venerato come santo dalla Chiesa anglicana, che lo ricorda il 30 gennaio.

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