31 maggio, giornata mondiale senza tabacco: le iniziative di Ausl e Ospedale Maggiore

In occasione della Giornata mondiale senza tabacco, che come ogni anno si celebra il prossimo 31 maggio, Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma mettono in campo una serie di iniziative per informare e sensibilizzare la popolazione sui rischi che il fumo di sigaretta può provocare; a queste aggiunge un progetto di screening per la prevenzione del tumore al polmone integrato con attività di prevenzione secondaria.  Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità infatti, nel 2022 quasi un italiano su quattro (precisamente il 24,2% della popolazione) è da considerarsi fumatore: un dato, il più alto dal 2009, che conferma come la recente pandemia abbia significativamente influenzato le abitudini degli italiani sul consumo dei prodotti a base di tabacco e contenenti nicotina. E, di conseguenza, provocato un aumento dei rischi per la salute. Gli organi danneggiati dal fumo di tabacco sono molteplici: tra i principali danni da fumo, sono noti soprattutto l’aumentato rischio di neoplasie ai polmoni e ad altri organi e la possibilità di insorgenze di patologie cardiorespiratorie, anche gravi.

“Il fumo è causa riconosciuta di diverse patologie, anche molto serie – hanno commentato Giuliano Giucastro, direttore del Servizio dipendenze patologiche del Distretto Sud-Est dell’Ausl e Nicola Sverzellati, direttore dell’Unità operativa di Scienze radiologiche dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – per questo smettere di fumare e sottoporsi a controlli mirati sono due azioni di fondamentale importanza. La nicotina è infatti una sostanza psicoattiva presente nelle foglie di tabacco – hanno continuato – ed è ritenuta la causa principale della dipendenza da fumo. Ma smettere è possibile e rappresenta, oltre che un gesto di responsabilità per se stessi e per i propri cari, un prezioso investimento per la propria salute.”

 

† Il cosmismo: la teologia bolscevica della resurrezione dei corpi e dell’immortalità (di Andrea Marsiletti)

 

I PROGETTI PEOPLHE E RISP

Proprio per prevenire i tumori polmonari tra i fumatori, le due Aziende sanitarie di Parma hanno aderito a due nuovi progetti, in grado di individuare precocemente l’insorgenza delle neoplasie respiratorie nei soggetti a rischio e, al contempo, favorire l’accesso ai Centri antifumo, per smettere con le sigarette. Con il progetto Peoplhe (Prospective evaluation of preventive lung health), attivato dall’Unità operativa di Scienze radiologiche dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, l’obiettivo è di diagnosticare il tumore polmonare ad uno stadio precoce, utilizzando la Tac del torace a bassa dose di radiazioni. I requisiti per partecipare a questo programma sono avere un’età compresa tra 55 e 75 anni e avere una storia di consumo medio di 20 sigarette al giorno per trent’anni, inclusi gli ex fumatori da non oltre 15 anni. A questo progetto, finanziato dal Ministero della Salute, coordinato dall’Ospedale Maggiore di Parma e con la partecipazione del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania e del Policlinico San Matteo di Pavia, è stato affiancato il Risp (Rete italiana screening polmonare). Si tratta di un progetto nazionale, coordinato dall’Istituto nazionale dei Tumori di Milano, a cui partecipano diciotto centri distribuiti su tutto il territorio italiano e tra cui figura l’Unità Operativa di Scienze radiologiche del Maggiore, con la collaborazione dei Centri antifumo dell’Ausl. Il programma prevede che pazienti che si sottopongono alla Tac di screening, vengano invitati (nel caso non lo abbiano già fatto in autonomia) a smettere di fumare, rivolgendosi ad un Centro antifumo dell’Ausl. Si tratta di una attività di prevenzione secondaria, che associa quindi una diagnosi precoce dei tumori del polmone ad un percorso di disassuefazione dal fumo di tabacco, con notevoli vantaggi per la salute.

LE INIZIATIVE DI SENSIBILIZZAZIONE

Nella mattinata del 31 maggio, sarà organizzato uno stand informativo per i cittadini sulla dipendenza da tabacco alla Casa della Salute di Medesano, organizzato dai professionisti del Centro antifumo Ausl di Fidenza.

Non solo; dal 25 maggio al 2 giugno verranno trasmessi spot radiofonici e televisivi sulle principali emittenti di Parma e provincia, con modalità di accesso ai Centri antifumo della provincia. Gli spot video inoltre, verranno trasmessi anche sui monitor delle sale d’aspetto di Case della Salute e poliambulatori dell’Ausl di Parma.

I CENTRI ANTIFUMO

Smettere di fumare è possibile. Per farlo, sono a disposizione dei cittadini i Centri antifumo dell’Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Si tratta di ambulatori dedicati, in cui un’equipe multidisciplinare imposta un percorso personalizzato di disassuefazione; l’accesso è gratuito  ed avviene con impegnativa del Medico di famiglia (con la dicitura “visita medica al Centro antifumo” o “visita per tabagismo”) e prenotazione allo sportello Cup o al numero verde 800.629.444 per i Centri antifumo dell’Ausl alla Casa della Salute Pintor-Molinetto e  all’Ospedale di Vaio (corpo M, stanza 1050), mentre per la prenotazione al Centro antifumo dell’Ospedale Maggiore (Padiglione Rasori) occorre chiamare lo 0521.703465.

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