Pd Parma: “Rifiuti da fuori solo se ad impatto zero”

Michele Vanolli, segretario cittadino del Pd di Parma

La notizia che 5mila tonnellate di rifiuti provenienti dalla Liguria saranno bruciati nell’inceneritore di Parma ha riaperto la discussione sull’opportunità che rifiuti di fuori provincia siano trattati ad Ugozzolo.

A scanso di equivoci, è bene precisare che, per i rifiuti provenienti da territori contigui come Reggio Emilia, il discorso è diverso, in quanto noi possiamo esportare oltre l’Enza altre tipologie di rifiuto, quali ad esempio l’organico, da compostare nell’ottica di una normale collaborazione tra provincie che hanno impianti di trattamento complementari.

Per quanto riguarda invece il materiale inviato da Genova, stando agli accordi, il Comune di Parma riceverà 14 euro, per ogni tonnellata di rifiuto bruciato, a titolo di ristoro ambientale.

Riteniamo che questo sia l’aspetto da approfondire, in almeno due punti fondamentali:
– prima di tutto, bisogna verificare che i soldi vengano effettivamente spesi per controbilanciare l’impatto ambientale del maggior quantitativo di rifiuti bruciati
– in secondo luogo, bisogna assicurarsi che il concreto effetto di queste azioni consenta di compensare nel modo più chiaro e diretto gli effetti dell’incenerimento.

Infatti, se l’impatto ambientale più significativo dell’inceneritore è l’emissione di polveri sottili, con i soldi ricavati si devono sostituire altre fonti emissive – ad esempio gli autobus circolanti più vecchi con mezzi di ultima generazione – fino ad ottenere una diminuzione di pari livello delle polveri emesse per la maggior quantità di rifiuti trattati. Sono evidentemente necessari gli approfondimenti tecnici del caso, ma crediamo che questa possa essere l’impostazione su cui trovare un accordo ed una condivisione.

In conclusione, se i soldi ricavati a titolo di ristoro ambientale sono sufficienti a finanziare azioni di compensazione tali da bilanciare completamente gli impatti dell’aumento dei rifiuti trattati, crediamo possa ritenersi accettabile, per il nostro territorio, il consentire un trasferimento di rifiuti da altre città, naturalmente in casi di effettiva urgenza da parte di chi produce e non riesce a smaltire tali rifiuti.

Senza queste garanzie, ovvero senza un guadagno per la collettività in termini ambientali, concreti e misurabili, e senza situazioni di particolare urgenza o criticità per la quale si rende necessaria una nostra collaborazione, non riteniamo opportuno stipulare accordi come quello in oggetto.

Segreteria Cittadina PD Parma

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