Una nuova ambulanza per Maurizio Gentilucci

Ieri, sabato 22 settembre, alle ore 18.30, presso la sede di Viale Gorizia dell’Assistenza Pubblica Parma Onlus, è stata intitolata alla memoria di Maurizio Gentilucci, professore di Fisiologia umana all’Università degli Studi di Parma, venuto a mancare pochi mesi fa, la nuova Papa 10.

L’ambulanza, benedetta da Fra Davide Saccò, cappellano dell’Ospedale Maggiore, è stata inaugurata alla presenza di Luca Bellingeri, presidente dello storico ente di volontariato della città, di Filippo Mordacci, presidente della Fondazione Assistenza Pubblica Parma, e del professor Giacomo Rizzolatti, il neuroscienziato papà dei neuroni specchio, collega del docente scomparso.

Maurizio Gentilucci nacque a Taranto e, dopo un percorso di studi classici, si laureò in Ingegneria all’Università di Pisa. Quando si trasferì a Parma, iniziò a lavorare come tecnico laureato, ma subito si appassionò alla ricerca in Fisiologia, a cui portò un grosso contributo grazie alle sue competenze di ingegnere. I suoi meriti vennero riconosciuti da tutta la comunità scientifica: nel 1985 divenne professore associato di Fisiologia e biofisica e nel 2001 professore ordinario di Fisiologia nella Facoltà di Medicina del nostro ateneo. Era una persona semplice e riservata, a tratti schiva ma devota al lavoro. Continuò a dedicarsi alla ricerca, la sua passione, fino a pochi mesi prima dalla morte.

Negli ultimi mesi della sua vita Maurizio ha, purtroppo, avuto bisogno dell’aiuto dei militi dell’Assistenza Pubblica e delle sue ambulanze. Per questo motivo, un donatore, che desidera rimanere anonimo, ha deciso di regalare un nuovo mezzo all’Assistenza Pubblica di Parma, che porterà proprio il nome di Maurizio.

«Siamo grati a questo cittadino di Parma – afferma Luca Bellingeri, presidente della Pubblica – per aver voluto regalare alla nostra associazione un’ambulanza, in memoria del professor Gentilucci. In questo modo, la dedizione per la ricerca scientifica che questo stimato docente ha sempre avuto continuerà a portare aiuto a chi ha bisogno».

lombatti_mar24