Il Comune di Parma nega la sala comunale a Fiore. Forza Nuova: “Non ci fermeremo”

Il Comune di Parma non concederà la sala civica a Roberto Fiore, leader del partito di estrema destra di Forza Nuova, per lo svolgimento della sua iniziativa su Siria e Libano già annunciata nei giorni scorsi (leggi).

A comunicarlo è stato il vicesindaco di Parma Marco Bosi.

I funzionari comunali hanno richiesto ulteriore documentazione e quindi rigettato la domanda sulla base del protocollo dal Comune di Parma “per la promozione e difesa della Democrazia”, nel quale figura, tra gli altri, l’impegno a “garantire, anche tramite apposite modifiche regolamentari, che la collaborazione offerta alla società civile nella sua più ampia articolazione organizzativa e associativa (patrocini, contributi, concessioni sale civiche, eccetera) venga subordinata al riconoscimento da parte dei soggetti destinatari della condivisione dei principi costituzionali e alla dichiarazione di rispetto, da parte degli stessi, della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione Italiana (secondo la quale “è vietata la ricostituzione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista”) della L. 20 giugno 1952 n. 645 (legge Scelba), della L. 25 giugno 1993 n. 205 (Legge Mancino) e loro successive modifiche.

Per la negazione della sala comunale si erano schierati i consiglieri comunali Lorenzo Lavagetto (Pd) e Fabrizio Pezzuto (PU).


Nonostante l’accordo scritto e timbrato dal comune con relativo bonifico, la concessione della sala civica di San pancrazio è stata negata senza un motivo. La notizia è stata appresa dalle testate giornalistiche online, senza ricevere nessun documento con la disdetta.

Forza Nuova non si fermerà a causa di questa ingiustizia, e in un modo o nell’altro l’incontro del 19 ottobre avrà luogo come promesso.

Ufficio Stampa Forza Nuova Parma

 

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