Cgil e Cisl: “Il regolamento Acer del Comune di Fontevivo è discriminarorio. Assurda campagna razzista e xenofoba”

Quello del nuovo regolamento sui contributi per l’affitto e assegnazioni ACER nel Comune di Fontevivo è l’ennesimo tassello che si inserisce perfettamente nel delirio che sembra ormai attanagliare l’intero Paese.

È la posizione di CGIL e CISL di zona sulla decisione del giovane Sindaco di Fontevivo che, pretendendo da suoi concittadini di origini diverse dalla sua documenti impossibili da produrre, per di più in tempi irragionevoli, non trova di meglio da fare che alimentare la lotta tra poveri, con l’aggravante della discriminazione.

I sindacati sono convinti, come altri, che questa scelta illegittima e poco lungimirante produrrà effetti negativi su tutta la comunità di Fontevivo, poiché molti faranno fatica a pagare regolarmente l’affitto e poiché il Comune sarà certamente chiamato a sostenere significative spese legali per i ricorsi che pioveranno.

Il Sindaco Fiazza, secondo CGIL e CISL di zona, utilizza le risorse e le vite dei suoi concittadini per costringerli a questa assurda e continua campagna razzista e xenofoba. Un Comune come Fontevivo, tanto importante per il tessuto economico produttivo dell’intera provincia, merita invece di tornare a discutere di problematiche fondamentali come la tassazione locale e la propensione al sociale, tematiche che inevitabilmente chiamano in causa tutte le parti sociali, sindacati compresi, che si aspettano di confrontarsi con persone ragionevoli e innovative e non con amministratori eterodiretti da fili tirati da chi sa dove.

Cgil e Cisl

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