Mio caro padrone domani ti sparo

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28/04/2010
h.12.40

Canzoni di Lotta

In vista della festa dei lavoratori del 1 maggio ParmaDaily pubblica una serie di canti di lotta.
“Mio caro padrone domani ti sparo” è un di Paolo Pietrangeli, cantautore che negli anni sessanta inizia a comporre brani a sfondo socio-politico, inserendosi ben presto nel filone della canzone di protesta.
Alcune delle sue composizioni divengono estremamente popolari all’interno dei movimenti giovanili di sinistra a partire dalle agitazioni del 1968. Due in particolare si trasformano in veri e propri ‘inni’, il cui successo perdurerà negli anni a seguire: ‘Valle Giulia’ e, soprattutto, ‘Contessa’, entrambe incise con la seconda voce di Giovanna Marini, altra grande interprete delle canzoni di protesta. 

                                                                                        Andrea Marsiletti

Mio caro padrone domani ti sparo (1969)

Circolare a tutte
le fabbriche del mondo
siano esse per azioni
o esse erre elle o come vi pare.
commendatore illustre
le scrivo la presente
per renderle noto
un fatto increscioso
per lei.

per farle presente
che il giorno ventuno
del mese corrente
abbiamo deciso
di farla finita
con lei.

Mio caro padrone domani ti sparo
farò di tua pelle sapon di somaro
ti stacco la testa ch’è lucida e tonda
così finalmente imparo il bowling.

miei cari compagni perché quelle facce
ho detto qualcosa che un po’ vi dispiace
se forse ho ecceduto non fateci caso
vent’anni di rabbia fan parlare così.

pensate che bello
il giorno
padroni son tanti
e padrone è nessuno
pensate che bello
pensate che bello
sarà.

ma prima ti inchiodo
la lingua al palato
ti faccio ingoiare

un pitone salato
e con quei tuoi occhi
porcini e cretini
alla mia ragazza
farò gli orecchini.

compagni sia chiaro
che il giorno ventuno
migliore vendetta
sia proprio il perdono
e allora saremo
più grandi e più forti
se tutti i rancori
saranno sepolti
però…

Chi mi pagherà la gioia
di vederti star li appeso
grosso grasso unto e obeso
proprio come un baccalà.

chi mi pagherà la gioia
di vedere le tue mogli
tutte piene di cordogli
pianger solo il venerdì.
che ti importa se ti strippo
se ti importa accendi un cero
te lo spengo tutto intero
tutto intero dentro il naso
tutto intero dentro il naso
tutto intero dentro il naso.

perlavalbaganza