Commento alla giornata di sere A (di G. Bandiera)

Per alcune squadre l’ultima giornata di serie A sembra sia stata attraversata da un perverso influsso malefico.

Almeno tre sono stati i match a dir poco rocamboleschi.

Nel pomeriggio di sabato la Roma va a far visita il Cagliari forte del pronostico e degli infortuni di Castro e di Pavoletti che si ferma ai box proprio in prossimità del fischio di inizio. La partita si incanala sui binari desiderati dai capitolini in goal con Cristante e Kolarov.

L’ultima mezz’ora vede invece le quotazioni dei sardi salire mentre crolla il ‘titolo’ Roma. Il goal di Ionita accende gli animi che esplodono in rissa. L’arbitro espelle due sardi e la partita è virtualmente terminata. Al minuto 94 la rimessa del portiere Olsen viene fermata dal vento, e Sau lanciato da Ionita, pareggia sul fischio finale. Alibi? Forse solo uno. La giovanissima età di molti interpreti che però non possono gistificare la mancanza di malizia insegnata sin dai pulcini. Nota positiva Zaniolo, male la retroguardia, eccetto il miglior Kolarov della stagione.

Poco dopo è il turno della Lazio fare la stessa fine dei cugini. Samp in vantaggio, pari di Acerbi al minuto 80. poi entra in scena la VAR che ‘assegna’ un rigore alla Lazio. Immobile non sbaglia 2-1. Finita? La Samp che gioca in dieci – espulso Bereszynski e la Lazio in vantaggio in casa, e invece… palla al centro e minuto 99 pari di Saponara con pallonnetto kung-fu che uccella Strakosha.

La serie delle partite ‘pazze’ continua con Sassuolo – Fiorentina della domenica a pranzo. Lo zero a zero sembra non sbloccarsi mai, la pressione del Sassuolo è costante ma imprecisa. Intorno all’ora di gioco Duncan e Babacar danno il doppio vantaggio agli emiliani. Si sveglia Simeone che accorcia, ma il Sassuolo non ci sta, Sensi – che faremo giocare di più – allunga sul 3 a 1. Ma è la giornata delle streghe e prima Benassi poi Mirallas recuperano il gap: 3-3 e fine delle storie.

La domanda è: forse il nostro campionato non cura la tattica difensiva come un tempo? C’è un abuso di difensori stranieri? Oppure si tratta di una situazione temporanea? La risposta arriverà con il tempo.

Il Napoli vince senza problemi contro il Frosinone, la notizia vera è il rientro di Goulham non il 4-0 rifilato agli avversari. Napoli che tiene accesa la fiammella a meno otto e scava un solco dietro.

Abbiamo tenuto per ultimo le due partite più importanti per la vetta e la coda.

L’Inter ha combattuto e tenuto testa per un tempo, solo il palo ferma il vantaggio, ma Gagliardini poteva capitalizzare meglio,e fanno discutere alcune scelte del mister Spalletti – perchè togliere Politano, fino a quel momento spina nel fianco dei bianconeri?

Bianconeri che passano in vantaggio con classica azione di Cancelo e zuccata di Madzukic che vive un anno di grande vena realizzativa.

I record sono fatti per essere battuti e di questo passo la Juve supererà quota 110.

Il Parma non supera il Chievo nonostante l’inferiorità numerica stringe i denti e porta a casa un punto prezioso. La classifica arride ancora ai ducali ai quali consigliamo di non fare voli pindarici – pensando alla Europa League- ma di combattere da provinciale ogni partita.

Gianni Bandiera

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