Al via i lavori del TACRI, Tavolo di coordinamento industriale dell’Università di Parma

L’Università ha accolto al Centro S. Elisabetta le associazioni imprenditoriali del territorio per invitarle a conoscere i servizi di trasferimento tecnologico dell’Ateneo e i centri interdipartimentali di ricerca industriale afferenti al Tecnopolo

Si è svolta il 20 dicembre presso il Centro Congressi S. Elisabetta la riunione preliminare del TACRI – Tavolo di coordinamento della ricerca industriale dell’Ateneo. Si tratta di un organo fortemente voluto dall’Ateneo per facilitare le relazioni tra ricercatori e imprese e per contribuire a indirizzare la strategia dell’Università nell’ambito della ricerca industriale.

L’Università ha accolto le associazioni imprenditoriali del territorio per invitarle a conoscere i servizi di trasferimento tecnologico dell’Ateneo e i centri interdipartimentali di ricerca industriale afferenti al Tecnopolo. L’obiettivo è quello di consolidare e migliorare il confronto tra ricerca e impresa per sostenere la competitività dell’economia di Parma con le competenze e le strumentazioni dell’Università e in una logica di sistema territoriale.

Dopo l’introduzione del Pro Rettore per la Terza Missione Fabrizio Storti, coordinatore del TACRI, e del Pro Rettore per la Ricerca Roberto Fornari, la Dirigente dell’Area Ricerca, Internazionalizzazione, Biblioteche e Musei Barbara Panciroli ha illustrato i servizi della sua Area per facilitare la relazione tra industria e ricerca. É seguita la breve presentazione delle opportunità legate alle competenze e alle dotazioni tecnologiche dei centri interdipartimentali della ricerca industriale di Ateneo da parte dei docenti referenti: per Biopharmanet-Tec è intervenuto Ruggero Bettini, per Cidea Mirko Morini, per Cipack Enrico Dalcanale, per Cim Gabriele Costantino, per Future Technology Lab Massimo Bertolini, infine per Siteia.Parma ha parlato Alessandro Pirondi.

É stata quindi la volta delle associazioni che dalla platea hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa nel suo complesso e una volontà specifica di approfondire insieme ai loro soci, e con il supporto dei servizi e delle competenze dell’Ateneo, le possibili collaborazioni. Il confronto ha permesso anche di mettere in luce la necessità di rendere queste interazioni strutturali al fine di cogliere al meglio future opportunità di finanziamento, regionali o europee, che prevedono la collaborazione tra ricerca e industria.

Oltre ai docenti e al personale già menzionato erano presenti gran parte dei rappresentanti dell’Ateneo presso i Cluster Tecnologici Nazionali e Regionali, SMILE Digital Innovation Hub, la UO Ricerca Privata e Trasferimento Tecnologico, il Welcome Office del Tecnopolo di Parma e lo sportello Area S3 di Aster per il territorio di Parma.

Sul fronte della rappresentanza delle imprese, erano presenti tra gli altri il Presidente della Camera di Commercio di Parma e della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari (SSICA) Andrea Zanlari, il Direttore dell’Unione Parmense degli Industriali Cesare Azzali, il Girettore del Gruppo Imprese GIA Maurizio Caprari, il referente di CNA Parma e CNA Innovazione Marcello Mazzera, il vicesegretario provinciale di Confartigianato Imprese Parma e componente della Commissione regionale per l’artigianato in Regione Emilia-Romagna Ivano Mangi, e, invitato a questo primo incontro, il segretario del Consorzio Parma Couture Alberto Cardino.

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