Miele: “Parma è in mano alla mafia nigeriana e all’ndrangheta. A Pizzarotti non interessa”

Dopo aver letto le affermazioni dell’assessore Casa sull’aggressione in stazione: “A Salvini avevamo chiesto un presidio fisso. Ci ha risposto picche”, mi sono data un pizzicotto per chiedermi se stessi avendo un incubo.

Il commento dell’assessore alla Sicurezza Cristiano Casa circa l’aggressione avvenuta in stazione da parte di un gruppo di pusher ai danni di un 27enne per il quale “L’aggressione in stazione è un fatto senza precedenti, lo Stato una volta per tutte deve rispondere con fermezza”: è fatto dallo stesso assessore e amministrazione in essere nel settembre dell’anno scorso e che avrebbe voluto impedire la manifestazione per la sicurezza del 13 settembre 2017 fatta da donne e cittadini e che partì proprio dalla piazza Carlo Alberto dalla Chiesa? Manifestammo in 600, tra cittadini, comitati di quartieri e gruppi, mentre il sindaco Pizzarotti chiedeva al questore di vietare la manifestazione e che definiva noi donne isteriche con una “percezione” errata della sicurezza. Sono gli stessi amministratori? Sino a che il governo era a targa Pd, nessun problema sicurezza, ora l’emergenza è derivante dall’inefficacia dell’azione statale.

Un po’ di onestà intellettuale non farebbe male a nessuno e gioverebbe alla vostra credibilità che ormai è pari a zero. Parma è in mano alla mafia nigeriana e n’dranghetana, prostitute anche bambine ovunque , droga a fiumi e spaccio a gogo. Tutto questo degrado è il frutto di 7 anni di NON INTERESSE per la SICUREZZA da parte dell’amministrazione Pizzarotti, il quale mi disse personalmente e per iscritto, che non era suo compito occuparsi di sicurezza.

Vero. Di solito, è compito del sindaco.

Barbara Miele

Presidente Comitato donne di Parma per la sicurezza

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