Il candidato sindaco di Colorno Padovani si presenta: “La mia sarà una lista civica, che cerca alleanze ma non simboli di partito. Ecco i temi del programma”

E’ stato un debutto con sala piena quello di Alberto Padovani, candidato sindaco civico alle prossime elezioni comunali di Colorno, conosciuto in paese avendo ricoperto in passato i ruoli di consigliere e assessore comunali.

Ieri al Vicolo StrettoPub Padovani ha presentato di Colorno Lab 2019, il laboratorio che da più di un mese sta elaborando una proposta politica che si concretizzerà in una lista elettorale.

“ColornoLab2019 è un progetto pienamente civico, che ha l’obiettivo di costruire, con un metodo partecipato, un programma e una proposta credibili per le elezioni amministrative prossime. Colorno è un Paese con una storia prestigiosa dietro le spalle: allo stesso tempo è un Paese che ha bisogno di rilancio, di stima rinnovata, in sintesi di credere nelle proprie risorse. L’orgoglio di essere colornese è qualcosa da riscoprire e mettere al centro della proposta, in modo aperto e positivo” esordisce Padovani.

“Lista civile dunque, che ha come primo riferimento la Costituzione Italiana, ovvero la Carta dei Valori del nostro essere Cittadini Colornesi” precisa. “Coerentemente con la Carta Costituzionale, questa proposta non prende in considerazione le ideologie di estrema destra e di estrema sinistra: nessun dialogo può essere aperto con chi orienta il proprio sguardo al secolo scorso, in modo nostalgico. Il terzo e ultimo paletto riguarda un no secco e preciso ad ogni atteggiamento razzista, o di discriminazione di genere o verso chi professa fedi, idee, valori diversi dai propri.”

Dopo aver esposto i punti fondamentali del programma che saranno sviluppati nei prossimi mesi, Padovani ha risposto alle numerose domande del pubblico. Immancabile la domanda sulle alleanze: “La mia non è una candidatura di testimonianza. Voglio andare fino in fondo e vincere. Pertanto cercherò di stringere alleanze ma posso già dire che non mi accosterò a simboli di partito. A Colorno c’è stata per troppi anni un’impostazione fortemente partitica che ha prodotto effetti negativi… alcune incrostazioni devono essere rimosse” ha aggiunto Padovani, alludendo ai socialisti che da tempo governano il paese insieme al Pd.

La serata si è conclusa rimandando ai prossimi appuntamenti del Laboratori che sono stati già calendarizzati. AM

TEMI prioritari proposti da Colorno Lab 2019:

  1. Rilancio del Paese, che in questi anni ha mostrato diverse criticità, con un progetto credibile e concretizzabile, tramite un metodo partecipativo. Si tratta di un argomento di carattere generale, che ispira tutti gli altri punti;
  2. Sicurezza dei Cittadini, intesa come diritto ad una vita civilmente tranquilla. Questo significa stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine per garantire le condizioni di una pacifica e civile convivenza. Questo significa dotare la Polizia Municipale dei mezzi e uomini necessari per il pieno svolgimento dei propri incarichi. Questo significa, non di meno, creare le condizioni per una vita comunitaria responsabile e partecipata, perché molti problemi si prevengono e risolvono grazie alla vitalità spontanea di una comunità;
  3. Sicurezza dei Cittadini rispetto al rischio di alluvione. Potenziamento della Protezione Civile, dove necessario. Attenzione e monitoraggio costante delle problematiche ed emergenze ambientali del Paese e del territorio, con una modalità di comunicazione trasparente ed efficace verso la Cittadinanza;
  4. Garanzia e Miglioramento del livello dei servizi sociali, scolastici, culturali. Colorno è un paese con una forte tradizione nei servizi. Occorre orientare questa tradizione verso un’innovazione più decisa, a livello qualitativo e quantitativo. Con un’attenzione ad evitare dispersione di risorse in ambito sociale. In campo scolastico e culturale, occorre dotare il bilancio degli strumenti necessari per effettuare maggiori e migliori investimenti.
  5. Rilancio della Partecipazione, come metodo programmatico e di confronto periodico tra Amministrazione e Cittadinanza. Occorre riattivare Tavoli di lavoro e confronto su tematiche specifiche (Attività produttive, Eventi da programmare, Ambiente e territorio, Frazioni…), valorizzando il lavoro delle Commissioni consiliari, con la loro apertura ai contributi di competenza e alla Cittadinanza.
  6. Rilancio delle politiche giovanili, del tutto inabissate durante questi anni, in senso inclusivo e propositivo, attraverso scelte che valorizzino chi lavora con le giovani generazioni. Proviamo ad attivare il Consiglio dei Ragazzi, ad es.
  7. Il recupero degli edifici storici in pessimo stato di conservazione (Ex OO.PP., Torre delle Acque, Ex Ricovero, Chiese chiuse per inagibilità…) non può essere confinato ad una mera responsabilità dei privati. Il Comune ha un ruolo fondamentale nella tutela del patrimonio storico colornese. Occorre attivare tutte le partnership necessarie ad un recupero concreto, in tempo utile, a partire dai tesori della Colorno farnesiana e borbonica.
  8. Riapertura del Parco Ducale in tempi certi, dopo i necessari interventi di messa in sicurezza, peraltro già finanziati. Il Parco deve tornare ad essere un patrimonio verde, fonte di benessere, a disposizione di cittadini e turisti!
  9. Attivazione di politiche turistiche e culturali concertate con le Associazioni, con ricaduta positiva a livello economico locale, soprattutto nel settore commerciale. Mantenere e migliorare gli eventi già programmati, a partire dal recupero del “Tortel Dols” con la Confraternita. Aggiungere a questi altri eventi, anche piccoli e non onerosi, per garantire continuità e apertura del Paese ad una frequentazione virtuosa, a beneficio di visitatori e cittadini.
  10. Manutenzione stradale attivata costantemente, sia per interventi puntuali che per interventi straordinari. Occorre approntare a livello di Ufficio Tecnico un metodo di intervento puntuale e aperto alle segnalazioni dei Cittadini. Laddove la competenza non sia comunale, occorre predisporre modalità di segnalazione per ottenere puntualità negli interventi.
  11. Miglioramento della Comunicazione con la Cittadinanza. Uno dei punti più critici dell’Amministrazione uscente è stata la mancanza di un metodo di comunicazione efficace, nonostante diversi validi strumenti a disposizione (COMUNICHIAMO, ad esempio). Occorre essere attrezzati per rispondere al diritto dei Cittadini di essere informati puntualmente in modo rigoroso sulle azioni dell’Amministrazione, oltre che sulle emergenze e sui lavori in corso nel comune.
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