Tramelli: “La denuncia contro di me è composta da falsità. Sono stato io quello picchiato”

A distanza di quasi tre anni, Carlo Tramelli scrive alla Redazione per rispondere all’Aser in merito alla vicenda dell’aggressione di un giornalista della Gazzetta di Parma che è diventata un caso giudiziario dopo che gli è stata notificata una denuncia e, di recente, ha potuto visionare gli atti processuali.

Tramelli ha segnalato alla Redazione un articolo (leggi), nel quale non compare nè Aser nè il suo nome. Pubblichiamo comunque la sua replica: “Il comunicato dell’Aser non corrisponde al vero, oltreché provenire da fonti ignote. Non c’è stata nessuna discussione di tipo politico, ma una decisa richiesta di non mettere più in discussione la mia onestà professionale, come da lui fatto con me personalmente tempo prima. È stato lui poi a colpire me con un pugno. La denuncia è composta da falsità e suggestioni.

Ritengo le dichiarazioni a supporto del comunicato e della denuncia, incaute, frettolose, fuori luogo e mancanti di una verifica completa sulla versione dei fatti e della loro veridicità.

Sulla libertà c’è sempre da imparare, non accetto però lezioni, da chi fa dichiarazioni ad effetto nascondendosi dietro simboli partitici, per poi magari ribaltare la propria tana dietro altri simboli poco tempo dopo”.

perlavalbaganza