Tirocini per persone in difficoltà, Rainieri (Lega): “La Regione favorisce i richiedenti asilo a danno dei disabili”

“La Regione Emilia-Romagna toglie ai disabili per dare ai richiedenti asilo”.

È quanto ha affermato il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri, commentando i dati che sono stati forniti dall’Agenzia regionale per il lavoro rispondendo ad una richiesta atti fatta da un altro Consigliere regionale leghista, Daniele Marchetti, che ha chiesto il resoconto, provincia per provincia, di come sono stati distribuiti nel 2018 i tirocini per l’inserimento nel mondo del lavoro di tipo c alle tre categoria cui sono indirizzati, ovvero: disabili, persone svantaggiate e richiedenti asilo.

“Su 3961 tirocini di tipo c autorizzati dalla Regione in tutto il 2018, circa il 48 %, ed esattamente 1758 sono stati assegnati a richiedenti asilo mentre ai disabili ne sono andati 1148 e 725 a persone svantaggiate non disabili, come ex degenti di istituti psichiatrici, tossicodipendenti, alcolisti, minori con difficoltà familiari e affidati ai servizi sociali.

Nello specifico della provincia di Parma abbiamo invece un totale di 496 tirocini di cui 217 per richiedenti asilo, 148 per disabili e 131 per persone svantaggiate – ha quindi proseguito Rainieri snocciolando i dati – Sono dati scandalosi che testimoniano come il PD che amministra la Regione Emilia-Romagna ha tendenze da Robin Hood per togliere agli italiani, anche quando sono in gravi difficoltà fisiche e sociali e si avrebbe il dovere di aiutarli, per dare alle risorse da accogliere di boldrininiana memoria, anche quando non si sa se hanno il diritto di permanere nel nostro paese. E comunque, anche se da parte della Giunta regionale si tende a negarlo, dichiarando che non sarebbe stato prelevato nulla dal fondo della disabilità per darlo a richiedenti asilo, la questione economica rimane perché si tratta pur sempre di misure assegnate a clandestini per la gran parte finanziate con soldi pubblici, tra contributi diretti della stessa Regione, di enti locali o estrapolati da fondi statali.

È quindi chiaro che il meccanismo costruito dall’amministrazione regionale presieduta da Stefano Bonaccini non fa ciò che dovrebbe di intervenire sulla grave emergenza lavorativa per portatori di handicap emiliani e romagnoli. E come Gruppo Lega in Assemblea regionale ci stiamo appunto battendo per cambiarlo radicalmente tanto che è appena partita anche una nostra interrogazione, con primo firmatario Massimiliano Pompignoli, per sapere, tra le varie, quanto è stato speso per i tirocini di tipo c per i richiedenti asilo e quanti di questi beneficiati sono risultati idonei a ricevere la protezione internazionale”.

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