Il Partito di Pizzarotti raccoglie il 4% in Abruzzo ed elegge un consigliere regionale

Le elezioni regionali sono state il successo della Lega (27,5%), il crollo del M55 che si è dimezzato in un anno (19,7%)… sono state il debutto del partito di Pizzarotti “Italia in Comune” che fa una discreta figura, raccogliendo il 4% dei consensi ed eleggendo un consigliere regionale di opposizione.

“Abruzzo in Comune” è risultato essere il 3° partito della coalizione di centrosinistra, dietro al Pd (11,1%, 3 seggi) e alla lista del candidato “Legnini presidente (5.5%, 1 seggio). “Abruzzo in Comune” precede Leu di Bersani (LEGGI).

Il sindaco Pizzarotti commenta su Facebook il risultato delle elezioni in Abruzzo: “Il cambiamento non si attua a colpi di slogan. Se prometti uno stop ai condoni edilizi e fiscali e stop all’Ilva ma poi fai il contrario, il cittadino si volta dall’altra parte. I 5 stelle calano sotto i colpi dei loro slogan, ma oltre alla destra cresce una forza che arriva dalle realtà civiche, non più legate a doppio filo ai partiti che hanno governato l’Italia. Il cambiamento passa da lì: gli abruzzesi hanno mostrato la strada.”

Pizzarotti guarda già alle imminenti elezioni regionali in Sardegna alle quali parteciperà con “Sardegna in Comune”, sempre all’interno della coalizione di centrosinistra: “Presto anche le elezioni in Sardegna ci daranno questa conferma. Perciò andiamo avanti con l’idea di un partito che lavora senza slogan e alternativo alla destra, nato nei territori, che unisce le realtà civiche, che tutela l’ambiente, che parla di opportunità e di occupazione, di protezione e unità attorno alla bandiera italiana.”

(leggi anche Pizzarotti come Re Leonida: “L’Emilia Romagna deve fermare l’invasione di Salvini” – di Andrea Marsiletti)

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