Stato e padroni

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29/04/2010
h.15.30

Canzoni di Lotta

Potere Operaio è stato un movimento della sinistra extraparlamentare italiana attivo fra il 1967 e il 1973.
“Stato e padroni” era l’inno di Potere Operaio.
Il gruppo ebbe un periodico legato al movimento e dal nome omonimo, che uscì per alcuni anni.
Il gruppo politico trasse origine dal nucleo redazionale della rivista “Classe Operaia”, nata da una scissione della redazione della rivista politica Quaderni Rossi. Potere Operaio si propose l’obiettivo di distinguersi per una analisi teorico-politica volta all’esplicitazione della cosiddetta “linea di massa” collegandosi alle lotte operaie in funzione della costruzione di una organizzazione autonoma dai partiti di sinistra della classe operaia.
Nell’aprile 1973 alcuni aderenti al movimento attuarono un attentato incendiario contro la casa di Mario Mattei, segretario della sezione del Movimento Sociale Italiano nel quartiere di Primavalle a Roma. A causa dell’incendio doloso Mattei fu ferito ma trovarono la morte i due figli, Stefano e Virgilio. L’episodio è noto come Rogo di Primavalle.
Gli autori del rogo furono individuati tra le file di Potere Operaio solo dopo un mese.
A loro favore fu tuttavia attuata una forte azione di depistaggio e solidarietà e furono aiutati a espatriare da persone rimaste parzialmente sconosciute.
Solo uno degli autori scontò una parte della pena in arresto preventivo.
Nel giugno 1973 in seguito a contrasti tra Toni Negri e Franco Piperno, due dei maggiori leader, l’area padovana vicina a Negri si scisse da quella romana, dopo il cosiddetto “convegno di Rosolina”.
Ciò decretò lo scioglimento di Potere Operaio.
Una parte dei suoi aderenti soprattutto nell’area di Roma finirono per aderire alle Brigate Rosse.
Altri aderenti, soprattutto nella zona di Padova, ad Autonomia Operaia. 

                                                                                        Andrea Marsiletti


STATO E PADRONI

La classe operaia, compagni, è all’attacco,
Stato e padroni non la possono fermare,
niente operai curvi più a lavorare
ma tutti uniti siamo pronti a lottare.
No al lavoro salariato,
unità di tutti gli operai

Il comunismo è il nostro programma,
con il Partito conquistiamo il potere.

Stato e padroni, fate attenzione,
nasce il Partito dell’insurrezione;

Potere operaio e rivoluzione,
bandiere rosse e comunismo sarà.

Nessuno o tutti, o tutto o niente,
e solo insieme che dobbiamo lottare,
i fucili o le catene:
questa è la scelta che ci resta da fare.
Compagni, avanti per il Partito,
contro lo Stato lotta armata sarà;

con la conquista di tutto il potere
la dittatura operaia sarà.

Stato e padroni…

Potere operaio e rivoluzione…

I proletari son pronti alla lotta,
pane e lavoro non vogliono più,
non c’è da perdere che le catene
e c’è un intero mondo da guadagnare.
Via dalle linee, prendiamo il fucile,
forza compagni, alla guerra civile!

Agnelli, Pirelli, Restivo, Colombo,
non più parole, ma piogge di piombo!

Stato e padroni…

Potere operaio e rivoluzione…

Stato e padroni, fate attenzione…

viva il Partito e rivoluzione,
bandiere rosse e comunismo sarà!

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Altre canzoni di lotta pubblicate:
Stato e padroni
Inno dei lavoratori
Mio caro padrone domani ti sparo
Amore mio non piangere
Se otto ore vi sembran poche

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