La Raggi caccia Lorenzo Bagnacani, il nominato da Pizzarotti a 140.000 euro all’anno che doveva chiudere l’inceneritore di Parma

Nel 2013 Lorenzo Bagnacani venne nominato dal sindaco Pizzarotti vicepresidente di Iren.

Venne nominato in conflitto di interessi (leggi). L’ex assessore all’ambiente Folli lo difese, negando l’evidenza dei fatti.

Bagnacani promise pubblicamente di ridursi lo stipendio da 140.000 euro all’anno (guarda il video). Non rinunciò neppure a 1 euro.

Doveva bloccare l’inceneritore dall’interno, “aprendo Iren come una scatola di tonno”. Non fece neppure una dichiarazione contro l’inceneritore, tantomeno fatti.

Pizzarotti ci mise un pò di tempo, ma alla fine lo cacciò.

Ma uno come Bagnacani non rimane senza poltrona per molto tempo. Nel 2016 Bagnacani viene nominato presidente di Amiat Torino dalla sindaca grillina Appendino.

E’ quindi la sindaca di Roma Virginia Raggi a nominarlo presidente di AMA, la società partecipata del Comune di Roma che si occupa di rifiuti.

La sua gestione produce risultati disastrosi.

Dieci giorni fa la giunta di Roma ha bocciato la proposta di bilancio dell’Azienda.

Oggi la sindaca Raggi ha firmato un’ordinanza con cui gli revoca l’incarico. La decisione è stata comunicata nel corso di una giunta che ha votato una memoria con cui, a quanto si apprende, ha “preso atto” dei disservizi e del mancato raggiungimento da parte della governance degli obiettivi prefissati.”

A Bagnacani rimangono i “disservizi”, ma sul suo conto corrente ci sono le generosissime indennità ricevute in questi anni dalle Aziende pubbliche.

Dite quello che volete, revocatelo, cacciatelo… ma alla fine ha vinto lui.

E’ lui che ha le tasche piene di soldi.

I parmigiani hanno l’inceneritore e i romani il rudo per strada.

Andrea Marsiletti

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