Sala Baganza: furto alla Casa della Salute, fermato un uomo

I Carabinieri della Stazione di Sala Baganza hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un uomo cl’80, italiano, disoccupato e senza fissa dimora, ritenuto responsabile del furto aggravato commesso in danno della struttura “Città della Salute”.

Fondamentale è stato l’intuito investigativo e la conoscenza del territorio dei militari di quel Reparto. Dal minuzioso sopralluogo, effettuato dai militari della Stazione di Sala Baganza unitamente ai colleghi dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Salsomaggiore Terme la mattina del 14/03 u.s, sono state, infatti, repertate, nei locali della struttura sanitaria, diverse tracce ematiche.

Stesse chiazze rinvenute all’esterno di un’abitazione di una donna, già nota agli operatori, residente a Sala Baganza e compatibili con quelle ritrovate sulla scena del crimine. I militari hanno così intuito che l’uomo, dopo aver “visitato” la casa della salute, quasi sicuramente aveva trovato rifugio in quell’ abitazione. I Carabinieri decidono, quindi, di effettuare una perquisizione domiciliare. La proprietaria, da subito, ammetteva di aver dato ospitalità, quella notte, ad un suo vecchio conoscente che, in quel momento, si trovava a dormire in una camera da letto posta al primo piano dell’abitazione.

Accertata la presenza dell’uomo, trovato con una vistosa medicazione al dito della mano destra, nella stanza da lui occupata, veniva rinvenuto uno zaino con all’interno un defibrillatore, 2 mazzi di chiave di due autovetture, 2 telefoni cellulari e una busta contenente numerose monete in euro di vario taglio nonché un cacciavite e vari strumenti atti allo scasso: evidentemente si trattava del materiale asportato, nelle precedenti ore notturne dall’interno della struttura sanitaria. Il M.E. veniva quindi accompagnato in caserma e i Carabinieri dopo aver restituito la refurtiva ai legittimi proprietari, ultimati gli accertamenti di rito lo sottoponevano a fermo di indiziato di delitto accompagnandolo al carcere di Parma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il giorno 16/03 u.s. il G.I.P. del Tribunale di Parma ha accolto la richiesta di convalida della Procura convalidando dunque il fermo e disponendo la custodia cautelare in carcere.

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