Per tre mesi ha alloggiato in una struttura alberghiera di Poviglio nel reggiano.
Pagava regolarmente ma all’atto del saldo ammontante a oltre 500euro ha lasciato un acconto e in pegno la sua patente di guida promettendo di tornare a breve per saldare il dovuto.
Ma poi è sparito nel nulla.
Il giovane, oltre a non presentarsi per onorare il debito e a non rispondere ai continui messaggi vocali inviatigli a mezzo whatsapp dall’albergatore, risolveva la “questione patente” presentando una falsa denuncia di smarrimento con il fine di ottenere un duplicato.
Per questi motivi lo stesso 23enne è stato quindi denunciato.