INTERVISTA – Guernelli (M5S): “Siamo la nave corsara delle comunali di Colorno”

Simone Guernelli è candidato sindaco del M5S alle elezioni comunali di Colorno che si terranno il 26 maggio. Lo abbiamo intervistato.

Puoi Presentarti? Qual è la tua storia politica.

Sono Simone Guernelli ho 42 anni, sono impiegato in una ditta di logistica. Mi sono trasferito a Colorno con la mia famiglia nel 2011 per motivi di lavoro e attualmente vivo qui. Il mio impegno è iniziato con il Movimento in Friuli Venezia Giulia ed è proseguito col mio arrivo a a Colorno quando ho iniziato a interessarmi ai problemi del territorio. Ho aderito al Meet up di Sala Baganza e insieme a Ferdinando Gelati e altri abbiamo dato vita al Meet up di Colorno. Da tale impegno sono scaturite le tre interrogazioni in Regione riguardanti il nostro territorio, sulla chiusura del parco della Reggia, sulla chiusura del punto vaccini e sul destino del museo della stampa e del cinema.

Per la prima volta il M5S si presenterà alle comunali di Colorno, da partito che alle ultime elezioni politiche ha raccolto più voti a Colorno. Ma alle elezioni amministrative il M5S ha sempre fatto più fatica rispetto alle politiche. Quali contromisure adotterete?

Saremo come una nave corsara consapevoli di affrontare i navigati della politica colornese. Presenteremo e illustreremo le nostre proposte. E’ nostra intenzione fare una politica di condivisione con tutti i cittadini senza alcuna discriminazione. Pertanto la principale contromisura che adotteremo è la passione e l’entusiasmo che unisce tutti i componenti della lista. Il legame per il nostro paese, Colorno, un paese di 9.000 abitanti, con 1.000 anni di storia sulle spalle e un patrimonio culturale straordinario, è stimolo per tutti noi a cercare quelle soluzioni ai tanti problemi che da anni aspettiamo.

Il vostro giudizio sull’amministrazione comunale uscente è molto severo: in occasione della presentazione della tua candidatura hai accusato la sindaca Canova di essere responsabile di una delle tre grandi spoliazioni culturali della storia di Colorno, dopo quelle dei Borbone e dei Savoia? Cosa fa fatto?

Lo smembramento e allontanamento della sezione Stampa e Cinema del museo etnografico di Colorno è una delle vicende più tristi di questa Amministrazione. E’ stato distrutto il lavoro pluridecennale di un gruppo di appassionati membri storici della Pro Loco, la cui dedizione a quel progetto aveva consentito la raccolta di cimeli unici e importanti. Per noi nessuna ragione amministrativa può giustificare tale scempio. E tale insensibilità è stata adoperata dal sindaco Canova anche riguardo ad altre decisioni in ambito culturale.

Qual è la più grande priorità per Colorno?

La prima emergenza è il rischio idraulico che riguarda la sicurezza e l’incolumità dei cittadini e dei beni. Un anno e mezzo fa Colorno è andata sotto, la sua piazza è stata invasa dalla Parma. Nonostante gli ultimi lavori permane il rischio di esondazioni nel paese. Bisogna lavorare a dei progetti strutturali, pensare a uno studio di fattibilità in merito alla possibilità di usare il Lorno e di conseguenza il Va e Vieni, per “scolmare” l’acqua della Parma quando questa è in piena, facendo una seria analisi costi benefici e senza dimenticare che parliamo di zone urbanizzate.
L’alternativa potrebbe essere la creazione di una serie di invasi lungo il corso della Parma prima di arrivare a Colorno.

Come cambierebbe il Comune di Colorno se diventasse a 5 Stelle?

Colorno la cambieranno i cittadini assieme a noi: solo le loro idee, i loro bisogni e la loro partecipazione possono spostare leggermente oltre il limite di quello che noi riteniamo impossibile. La politica deve essere sempre al servizio dei cittadini, sempre nel rispetto dell’etica e della legalità, valori che sono nel DNA del movimento. AM

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