La parmigiana Liana Fiorani, cittadina onoraria di Vicchio

Mattinata nel segno di don Milani per il Vice Sindaco di Parma Marco Bosi e il Sindaco del Comune toscano di Vicchio, nella valle del Mugello, che hanno conferito a Liana Fiorani, in Sala di Rappresentanza, la cittadinanza onoraria del Comune situato a pochi chilometri dalla scuola di Barbiana.

La parmigiana Liana Fiorani, oggi 94enne, ha ricevuto l’importante onoreficenza, voluta all’unanimità dal Consiglio Comunale di Vicchio, dal Sindaco Roberto Izzo, poichè studiosa di riferimento della vita di Don Lorenzo Milani. Liana Fiorani si è laureata a pieni voti proprio con una tesi su di lui, proseguendo l’attività di ricercatrice sia con il “Centro Documentazione don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana” che con il “Centro Formazione e ricerca don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana di Vicchio di Mugello”, contribuendo alla realizzazione dell’Opera Omnia (edita da Mondadori nel 2016) a cura della Fondazione Giovanni XXIII.

La cerimonia che si è svolta di fronte ad un nutrito pubblico di amici e parenti di Liana ha celebrato “una cittadina nata e vissuta a Parma, una cittadinanza onoraria che è stata concessa per un percorso di studio. Un messaggio significativo, perchè oggi lo studio viene messo in discussione come valore. Sono convinto invece che sia necessario considerare chi ci ha preceduto e che, oggi, si possa immaginare una società migliorare solo grazie allo studio.” Ha detto il Vice Sindaco “Liana mi ha detto – quando ho un libro non sono mai sola -. Sono parole importanti, dette da una parmigiana di cui andiamo orgogliosi e che ha avuto un percorso di studio appassionato che, sicuramente, l’ha aiutata ad arrivare ai suoi splendidi 94 anni in questa forma invidiabile”.

Roberto Izzo dopo aver ringraziato l’ospitalità dell’Amministrazione di Parma ha precisato che “Questa cittadinanza onoraria ha un significato particolare, viene fatta a Liana con profondo senso di gratitudine, l’Amministrazione e gli abitanti di Vicchio sono da sempre particolarmente legati a Don Milani e al suo pensiero che è riuscito a dare dignità a quelle persone del mondo contadino dotate di una straordinaria umanità, che ma nessuno prima di lui aveva colto. Barbiana ha insegnato ad essere delle persone. Non basta le nozioni. Perchè non si insegna ciò che si sa, ma ciò che si è. Lo studio approfondito e appassionato di Liana, che ne ha fatto una delle massime esperte del suo pensiero, ci ha restituito la storia, i momenti, ma anche tanto dell’uomo che don Milani è stato. Per questo la sentiamo una di noi”

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