Penultima di seria A… chi lo avrebbe mai detto?

Sì, chi lo avrebbe mai detto che a 90 minuti dal fischio finale che manderà agli archivi la stagione 2018-19 la situazione fosse ancora ingarbugliata nella lotta alla Champions e nella lotta che assegnerà l’ultimo posto della retrocessione?

Chi lo avrebbe mai detto, anche solo qualche giornata fa, che l’Inter si sarebbe trovata a lottare per un posto in Champions? Chi lo avrebbe mai detto che avrebbe dilapidato un grande vantaggio con una frenata che sta durando da oltre un mese?

Chi lo avrebbe mai detto che l’Atalanta è con più di un piede e mezzo in Champions alla faccia dei fatturati della Roma, della Lazio, del Milan, della stessa Inter?

Chi lo avrebbe mai detto che la Fiorentina non è salva? Una squadra gloriosa che da alcune stagioni vivacchia in un limbo e che in quel limbo si è addormentata?

Chi lo avrebbe mai detto che la partita contro il Genoa sarebbe stata la partita decisiva per salvare la stagione e chi lo avrebbe mai detto che Montella avrebbe fatto peggio di Pioli?

Chi lo avrebbe mai detto che il Genoa che a metà anno vende i suoi pezzi pregiati perché virtualmente salva si trova ora a combattere a Firenze, ma toh!, in un match che lo costringe ad espugnare il Franchi?

E chi lo avrebbe mai detto che l’Empoli virtualmente retrocesso un mese fa andrà a Milano sponda neroazzurra in una partita da dentro o fuori in un campo che potrebbe risultare ostico alla stessa squadra di casa che, ne siamo certi, potrebbe diventare una polveriera con i tifosi di casa pronti a fischiare al primo passaggio sbagliato?

E chi lo avrebbe mai detto che in questi giorni la girandola delle panchine vede il mister che ha conquistato almeno in campo nazionale tutti o quasi i titoli in palio e tutti gli scudetti possibili, essere defenestrato, seppure con garbo e classe da vendere dalla sua società?

È il bello del calcio, si dirà, e allora godiamoci questo ultimo turno prima di tuffarci nel solito lungo periodo estivo pieno di promesse, sogni, nuovi giocatori e altri allenatori. Ma ora non è tempo di sogni, ora è il tempo di concretizzare la stagione e il sottile limite tra trionfo e fallimento mai come ora è molto sottile.

Alla prossima.

Gianni Bandiera

perlavalbaganza