I miei voti alle squadre di serie A (di G. Bandiera)

Ultima giornata di serie A

Il campionato ha fatto rotolare gli ultimi palloni e ha espresso i suoi verdetti.

L’Atalanta va in Champion insieme all’Inter, oltre il Napoli e la Juve qualificate da tempo memorabile.

In B scende l’Empoli dopo una vibrante partita thriller in casa dell’Inter.
Analizziamo le squadre della serie A e diamo il voto definitivo alla stagione.

Seguiranno mesi di chiacchiere da bar e attese per i presunti o veri campioni e mai come quest’anno vedremo molte novità sulle guide tecniche delle squadre più titolate. Un dato: solo il Napoli tra le qualificate alla Champions continuerà a essere l’allenatore della stessa squadra. Alla Juve, l’Inter e all’Atalanta molto probabilmente si aggiunge anche il Milan, Atalanta a parte tutte chiederanno un gioco diverso e meno sofferenze, o più divertimento, ai propri tifosi. Della serie: i risultati da soli non bastano a garantirsi una panchina a lungo. Ma ogni situazione ha le sue peculiarità: se la Juve ha fatto un discorso di saturazione con la vecchia guida tecnica, diverse le altre situazioni. L’Inter era scontenta di Spalletti e così hanno puntato al coppo gobbo (nel senso anche di juventino) di Conte, mentre Gasperini lascerà a malincuore la squadra che gli ha dato soddisfazioni per approdare ad un grande palcoscenico (Roma?) per la seconda volta dopo la breve e infelice avventura all’Inter.

Passiamo ai voti:

Atalanta voto 10. I risultati non sono solo direttamente dipendenti dai fatturati. Se hai giovani motivati e li mixi con giocatori maturi e di talento, guidati da un uomo capace, il risultato potrebbe essere sorprendente. Ha giovato l’ambiente che non poteva chiedere oltre una qualificazione all’Europa League. Il terzo posto dietro Juve e Napoli dovrebbe suonare come lezione a chi sognerà d’estate i campioni senza pensare a quello che conta di più: serietà della società, programmazione, ambiente sano.
Juve voto 7,5. Vince lo scudetto ma nonostante CR7 fa peggio delle stagioni precedenti. Un risultato deludente a cui si somma il modo con cui la squadra ha abbandonato le due coppe. Arriverà un nuovo allenatore con tutti i rischi del caso, ma la Juve è società che programma e difficilmente farà salti nel buio.

Lazio 7++. È l’unica squadra, oltre la Juve, a sollevare una coppa. Ha mollato la lotta Champions perché distratta proprio dalla finale di Coppa Italia, ha avuto un rendimento quasi nullo da parte di Milinkovic Savic e anche Immobile non ha dato il suo apporto di goal, 15 reti dietro Petagna, Caputo, Pavoletti, Milik e altri non è un bottino eclatante.

Parma voto 7++. Si salva anche se soffre nelle ultime giornate dilapidando un grande vantaggio. Ricordiamo che il Parma veniva da un duplice salto mortale dalla serie C (lega Pro) alla A in due anni. Chapeau.

Napoli voto 7+. I numeri sono contro Ancelotti che fa peggio del suo predecessore. Arriva seconda ed esce nel girone della Champions. Anche la coppa Italia non regala soddisfazioni nonostante ad Ancelotti si sia stato dato molto credito. Credito che ancora vanta nella tifoseria e nella dirigenza.

Torino voto 7. Se Belotti avesse dato il suo apporto di goal maggiore staremo forse parlando di altro. Complimenti a Mazzarri per aver dato un’anima da Toro alla squadra.

Milan voto 7-. Sfiora l’impresa qualificazione alla Champions nonostante Higuain, nonostante una stagione altalenante. Gattuso forse lascerà ma i problemi non risiedono lì.

Sampdoria, Bologna, Sassuolo, Cagliari, Spal voto 6,5. Hanno vissuto sempre ai margini tra i sogni europei e un occhio al raggiungimento della tranquillità.

Empoli voto 6. Scende in B ma gioca sempre, o quasi, partite degnissime. Se al minuto 91 dell’ultima partita la palla fosse entrata staremo parlando di un’altra stagione. Ma non è da questi particolari che si giudica una bella squadra. E mi scusi De Gregori.

Ed ecco le note dolenti:
Roma voto 5,5. La gestione di Di Francesco è stata fallimentare, gli apporti pressoché nulli di Dzeko e fino all’avvento di Ranieri del portiere, il rendimento sotto le attese di Under, Kluivert e nelle ultime partite di Zaniolo, giovane dalle belle speranze, hanno affossato la squadra. Peggiora dallo scorso anno e scivola in Europa League. Infine, la gestione del rinnovo di De Rossi ha mostrato quanto meno distrazione da parte dei proprietari.
Inter voto 5. Va in Champions ma ci va solo grazie alla fortuna. L’ultima partita la dea bendata gli ha strizzato l’occhio. Ora sta a Conte far capire che non bastano i conti correnti multi-milionari a fare una squadra. Icardi andrà via, forse all’estero e moltissimi interisti non soffriranno dalla sua dipartita.

Frosinone voto 4,5. Non è squadra da serie A e questo nonostante l’impegno profuso. Non ha mai dato alcuna speranza ai tifosi di fare un campionato diverso da quello che ha fatto.

Chievo voto 4-. Forse l’errore è stato fatto o scorso anno dalla lega che ha perdonato il presidente per una storia di plus valenze. Un anno in B potrebbe fare bene.

Fiorentina 3. Soffre fino all’ultima giornata dove dimostra ancora i propri limiti caratteriali. I Dalla Valle hanno mollato la baracca, un altro italo americano è pronta a prendere le redini della società. Dalla vendita o meno dei gioielli di famiglia, Chiesa in primis, deriveranno le fortune della prossima stagione della viola.

Gianni Bandiera

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