Assemblea dei Sindaci: tante facce nuove

Il Presidente della Provincia Diego Rossi ha dato oggi il benvenuto nell’Assemblea dei Sindaci del Parmense, riunitasi a Palazzo Giordani, ai numerosi nuovi primi cittadini eletti nell’ultima tornata elettorale.

Rossi ha presentato ai nuovi sindaci la realtà della Provincia, Ente di secondo livello, di dignità costituzionale, in fase di ulteriore ristrutturazione dopo la riforma incompiuta. Ha elencato le 5 funzioni fondamentali dell’Ente: programmazione delle scuole secondarie, con 19 mila studenti e la relativa edilizia scolastica, viabilità, con quasi 1000 ponti, tra cui quelli sul Po, 1400 km di strade provinciali, pianificazione urbanistica, trasporti e promozione delle pari opportunità.

Ha poi illustrato i risultati positivi il lavoro dell’amministrazione a sette mesi dall’insediamento, a partire dalla rapida approvazione del bilancio preventivo, a marzo, che consentirà di attuare in estate le azioni già decise. Tra le criticità: le risorse ancora insufficienti (anche se qualche miglioramento si intravede), il personale sottodimensionato, ridotto a meno di un terzo dell’era pre-Delrio (per cui però si stanno avviando mobilità e concorsi), la brevità del mandato degli amministratori (2 anni per i consiglieri, 4 per il Presidente).

“Esercitiamo questo mandato senza percepire alcuna indennità, con spirito di servizio, e di ascolto” ha ricordato Rossi.

L’auspicio del Presidente, condiviso dall’Upi – Unione Province d’Italia è quello del ritorno alla elezione diretta degli amministratori provinciali, che dia maggiore rappresentatività all’Ente.

Lo scopo è quello di costruire la Provincia come “Casa dei Comuni”, per dare supporto concreto, ad esempio sul tema degli appalti.

Rossi ha spiegato che la Provincia ha ripreso ad operare anche su altri temi: il Vice presidente Garbasi lavora per ricostruire reti di collaborazioni con le associazioni sportive, il Delegato De Maria è impegnato a dare supporto ai Comuni sulla progettazione europea e i relativi finanziamenti, senza dimenticare il contributo dell’ufficio Statistica. Il Delegato Trevisan ha avviato una collaborazione col Comune di Parma su Parma 2020, col Sindaco e l’Assessore Guerra in particolare, per coordinare l’arrivo, la selezione e l’avvio di progetti provenienti dal territorio. A questo proposito, Rossi ha annunciato che la scadenza della presentazione dei progetti per i Comuni è stata prorogata al 31 luglio.

Lucchi sindaco di Berceto ha ribadito di considerare le Province un ente importantissimo e ha sostenuto che la riforma ha prodotto un grave danno ai Comuni, soprattutto ai più piccoli, che dalla Provincia potrebbero ricevere un grande supporto.

Iaconi Farina sindaco di Soragna ha posto l’accento sulla situazione degli incidenti stradali, tra l’altro sulla strada Fidenza- Soragna, con la richiesta che la Provincia incentivi la collaborazione coi Comuni in questo ambito.

Il Presidente della Fondazione di Comunità Munus Giorgio Delsante ha poi presentato all’Assemblea le opportunità che la Fondazione può offrire ai Comuni del territorio per facilitare e centralizzare le donazioni e le erogazioni liberali. Dono, gratuità, solidarietà, responsabilità le parole chiave. Nata nell’ottobre 2016, la onlus ha già al suo attivo 31 esperienze concrete, tra cui il Fondo alluvione Torrente Baganza, ora chiuso. Il Fondo di comunità è un fondo ad hoc per gli enti pubblici territoriali, strumento di raccolta fondi e di finanziamento di progetti, che promuove il coinvolgimento attivo della comunità e garantisce tra l’altro benefici fiscali, senza trattenere alcuna commissione. Aderire a Munus è come avere una Fondazione a disposizione del proprio Comune, con un conto corrente dedicato.

Sul tema ha portato la propria testimonianza il sindaco di Parma Pizzarotti, che con Munus ha già proficuamente collaborato.

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