“Inciucio Pd-Pdl contro i conti online”

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13/05/2010
h.14.30

Inizia con un inciucio tra PD e PDL il lavoro della nuova assemblea legislativa regionale dell’Emilia Romagna. Un inciucio denunciato dai consiglieri del MoVimento 5 Stelle-Beppegrillo.it Giovanni Favia ed Andrea Defranceschi.
Centrosinistra e centrodestra di fatto hanno escluso un movimento che ha avuto il 7% di consensi (161.056 voti) da qualsiasi ruolo di garanzia istituzionale nell’ufficio di presidenza. Un ruolo attraverso il quale sarebbe stato possibile avere un maggior accesso diretto per controllare le spese della Regione e far avanzare a livello legislativo le proprie proposte in Assemblea. “Dal ruolo di questore dell’ufficio di presidenza, dove abbiamo candidato Andrea Defranceschi – ha spiegato il consigliere Favia- avremmo proposto di mettere ogni conto e spesa di consiglieri e assessori online in modo tale da creare un controllo diretto da parte dei cittadini su ogni movimento di denaro pubblico. Forse è di questo che si ha paura visto quello che è successo ?”. Una chiara allusione al “Delbono gate”.
Diretto l’attacco al PD, senza risparmiare il PDL: “Chiede tanto il dialogo ma non si è certo mosso per tutelare le minoranze nel loro insieme, come invece aveva fatto qualche mese fa nel comune di Bologna a favore dell’UDC, anzi il PD ha preferito lasciare che il PDL facesse “man bassa” dei ruoli di garanzia e controllo previsti dallo statuto per le forze di opposizione, piuttosto che far entrare nell’ufficio di presidenza un consigliere a cinque stelle con le sue web cam”.
E’ poi intervenuto in aula anche il consigliere Andrea Defranceschi che ha ribadito “che la nostra non era una richiesta per una poltrona, ma per garantire trasparenza sui conti pubblici. Avremmo rinunciato ai benefit in piu’ concessi per quel ruolo, come rinunceremo a gran parte dello stipendio che la Regione riconosce ai consiglieri considerandolo un privilegio assurdo”.

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