Guernelli (M5S): “La Cavandoli ci faccia una telefonata quando vuole occuparsi dei problemi di Colorno”. M5S: “La Lega mette a rischio il ponte”

“Probabilmente agli amici della Lega il beach tour sta creando qualche problema di colpi di sole… altrimenti non si possono comprendere le numerose inesattezze pubblicate dall’ON. Cavandoli.”

Lo scrive su facebook il consigliere comunale del M5S Simone Guernelli in risposta al comunicato stampa di ieri dell’on. Laura Cavandoli (Lega) sui finanziamenti per la costruzione del nuovo ponte di Colorno-Salsomaggiore (leggi).

“Fa male vedere il deputato di riferimento del nostro paese, eletta nel collegio uninominale di cui fa parte Colorno, prenderci in giro in maniera cosi subdola; dato che è a causa della Lega che la conferenza unificata prevista il 2 di agosto, di cui lei parla nel suo comunicato stampa, è saltata in quanto la LEGA stessa voleva a tutti i costi vincolare 65 milioni di euro per la costruzione del nuovo ponte della BECCA. Se cosi si fosse provveduto, dato che l’ultima finanziaria stanziava 50 milioni l’anno per 5 anni per i ponti sul PO, avrebbe significato che per due anni non si sarebbe potuto procedere a fare alcunché sul nostro territorio. E il ponte della Becca ricade nel collegio elettorale dell’ON. Lucchini, della Lega, che la Cavandoli addirittura ringrazia…

Inoltre l’avvocato Cavandoli dovrebbe sapere che gli ODG non sono vincolanti per il governo, pertanto la sua attività parlamentare in tal senso non ha contributo ad alcunché, serve solo a gettare fumo negli occhi agli elettori per nascondere il loro operato…

Qualche giorno fa Laura Cavandoli spiegava i buoni motivi per staccare la spina al governo ora, invece, fa sorridere scoprire che intende stare addosso al ministro Toninelli perché approvi il decreto sulle graduatorie, forse sarebbe il caso che la mano destra della Lega si metta d’accordo con la sua mano sinistra…

L’aspetto paradossale di questa vicenda, è che ora senza più la Lega in maggioranza, a settembre potrà finalmente essere convocata la conferenza per approvare il decreto che sancirà la cosa più logica da fare, vincolare i fondi di quest’anno alla progettazione dei due ponti , quello di Casalmaggiore e quello della Becca, e utilizzare i fondi degli anni successivi per la loro realizzazione, senza dimenticare la manutenzione degli altri ponti in difficoltà…

L’onorevole Cavandoli, la prossima volta che vuole occuparsi dei problemi di Colorno ci dia un colpo di telefono … le eviteremmo di fare “figuracce”…”


Per il Movimento 5 Stelle i ponti sul Po sono una priorità, tanto che il Governo, già stato diverse volte a Colorno, ha stanziato 250 milioni di euro nella Legge di Bilancio, per la manutenzione di queste infrastrutture e la realizzazione delle sostitutive, tra cui il Ponte tra Colorno e Casalmaggiore, che è la priorità.

L’importo totale stanziato dal Ministero è relativo a diversi progetti e va quindi ripartito per i ponti compromessi in modo da garantire l’avanzamento di tutti i lavori nei tempi corretti, per questo il Ministro Toninelli ha lavorato in sinergia con i Presidenti delle Province e l’Anci per trovare un accordo in vista della Conferenza Unificata. Dato che diversi ponti sono ammalorati, serve un impegno su tutti i fronti in modo parallelo, prima per la progettazione e poi per la realizzazione. Quest’ultima, per il ponte di Colorno, è già prevista nella delibera CIPE di impiego di 2,5 miliardi di euro complessivamente per quando avverrà il passaggio ad ANAS.

Purtroppo, il grande impegno profuso è stato rallentato dagli inciampi della Lega, che oltre ad aver fatto mancare il suo apporto ai lavori ministeriali perdendo, a causa dei procedimenti giudiziari in corso, sia il Viceministro Rixi che il Sottosegretario Siri e senza procedere alla loro sostituzione in questi mesi, successivamente ha indugiato nel trovare un accordo sulla ripartizione equilibrata dei fondi per garantire l’avanzamento dei diversi lavori previsti.

Infine, nel momento in cui si è pronti per sbloccare le opere, il leader della Lega decide di affossare il suo stesso Governo depositando l’8 agosto una mozione di sfiducia verso il Presidente del Consiglio e facendo precipitare l’Italia nell’incertezza.

Il Movimento 5 Stelle ha come priorità la manutenzione delle infrastrutture, ed è pronto a firmare il decreto di ripartizione dei fondi stanziati per i ponti sul Po, ma la Lega con questo comportamento irresponsabile blocca il Paese e mette a rischio il lavoro svolto fin qui.

Stupisce leggere che la Cavandoli si auguri che a settembre Toninelli possa procedere ad approvare la graduatoria che assegna definitivamente i fondi, quando è il suo stesso partito che ha tolto la fiducia a questo Governo compromettendo la prosecuzione di tantissimi provvedimenti in atto. All’interno della Lega sembra dilagare uno stato di confusione che, annaspando sull’ansia da consensi, li porta ad un agire bipolare che ci lascia tutti di stucco.

Il Movimento 5 Stelle in questi mesi ha lavorato portando a casa i risultati attesi e sbloccando le opere necessarie tra cui i fondi per la ristrutturazione necessari alla riapertura di Giugno del Ponte di Colorno, mentre dall’altra parte c’era chi era troppo impegnato a difendersi dai processi.

Davide Zanichelli – M5S Camera Deputati
Simone Guernelli – M5S Colorno 5 Stelle
Jonathan Albiero – Sorbolo Mezzani 5 Stelle
Patrizio Bimbi – Sala Baganza 5 Stelle
Giuseppe D’Andrea – Salsomaggiore 5 Stelle


“Da settimane sono pronto a firmare il decreto per ripartire i 250 milioni di euro per i Ponti sul Po, ma purtroppo i capricci inutili della Lega, a fini elettorali, stanno compromettendo tutto il lavoro fatto”. Lo dice il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, in una nota.

“Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha lavorato per mesi per riuscire a raccogliere tutte le informazioni dalle Province sui tanti ponti ammalorati sparsi nel bacino idrografico del Po – spiega il Ministro – Terminata la ricognizione, attraverso dei criteri oggettivi abbiamo stilato una graduatoria degli interventi più urgenti, tra cui il ponte di Colorno e della Becca sono risultati ai primi posti.
Un lavoro fatto di concerto con Anci e Upi, per massimizzare il numero degli interventi sui ponti delle Province e ottenere inoltre in tempi rapidi l’approvazione in conferenza unificata”.

“Eravamo e siamo tutti d’accordo e pronti a firmare – prosegue – ma la Lega ha bloccato tutto e tenuto fermi lì per mesi i 250 milioni di euro. Perché c’è qualcuno che, per soli fini elettorali e per conquistare magari un titolo su un giornale, vuole congelare oltre 70 milioni di euro e destinarli tutti e subito al solo Ponte della Becca. Si tratta di un’opera certamente importante e necessaria, che faremo quanto prima, ma per la quale la Regione Lombardia sta ancora redigendo, con grave ritardo, uno studio di prefattibilità. Studio che sarà pronto quando ormai il ponte sarà già passato sotto la competenza di Anas, la quale si farà carico della sua ricostruzione grazie ad un fondo ad hoc di 2,4 miliardi euro che abbiamo predisposto poche settimane fa, proprio per la ricostruzione e messa in sicurezza dei ponti in tutta Italia”.

“Non si capisce dunque – commenta Toninelli – perchè bloccare 70 dei 250 milioni di euro complessivi per un solo ponte che, peraltro, nel 2020 passerà ad Anas e da Anas verrà ricostruito. Tutti gli attori istituzionali in campo, dall’associazione dei Comuni a quella delle Province, ci hanno infatti chiesto di stanziare solo i fondi per le progettazioni, anche perché congelare quei 70 milioni di euro per un ponte significherebbe bloccare decine di cantieri altrettanto urgenti e che potrebbero aprire domani”.

“Ora – conclude -, dopo lo strappo al Governo del cambiamento da parte della Lega, non vogliamo perdere altro tempo: porteremo al più presto il decreto di riparto dei 250 milioni di euro per i ponti sul Po in Conferenza unificata. Non abbiamo più intenzione di tenere bloccati tantissimi cantieri utili in una delle aree più produttive del Paese, solo per i capricci elettorali di un partito. Da parte nostra c’è sempre stata massima disponibilità al dialogo, ma ora basta con i No senza senso di qualcuno che, retorica a parte, gioca a costruirsi il consenso sulla pelle dei cittadini italiani”.

perlavalbaganza