Crisi Terme di Salsomaggiore e segnalazione alla Procura da parte dei revisori dei conti, l’interrogazione di Callori (Fdi)

Fabio Callori

La crisi delle terme di Salsomaggiore e di Tabiano finisce al centro di un’interrogazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Fabio Callori, il quale spiega come la Provincia di Parma “abbia fatto pervenire ai liquidatori della società una convocazione urgente e i revisori dei conti del Comune di Salsomaggiore, socio di maggioranza della partecipata Terme, hanno effettuato una specifica segnalazione alla Procura della Corte dei Conti, invitando ad accertare eventuali comportamenti di mala gestio imputabili agli amministratori”.

Ma Callori sottolinea anche come “la giunta regionale ha ritenuto non necessario procedere, trattandosi di ‘iniziativa i cui esiti e tempi di conclusione sono di incerta previsione, che richiedono un esame ponderato e la sussistenza di fatti ed elementi concreti che in base agli accertamenti svolti, al momento paiono non configurarsi'”.

Un’opinione, spiega Callori, “che si baserebbe sul parere legale acquisito dalla Regione dopo l’esposto dei revisori dei conti alla Procura della Corte dei Conti”. Ma “pur volendo credere nella buona fede delle valutazioni della giunta – sottolinea il consigliere Fdi – anche un atteggiamento prudente avrebbe necessitato di altra decisione rispetto a quella assunta”.

Dunque nell’interrogazione, Callori chiede alla giunta, “quale organo di ente sovraordinato e socio della società Terme spa, di avviare una verifica sulla correttezza delle azioni amministrative, di revocare la delibera, esprimendo parere favorevole all’esperimento di tutte le azioni legali ritenute necessarie, di valutare l’adozione di idonei provvedimenti nei confronti di sindaci e amministratori di Terme e – infine – di rivedere la decisione assunta di uscire dalla compagine societaria di Terme spa, nell’interesse del comune di Salsomaggiore”.

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