I Comitati Renzi di Parma si riuniscono. “Noi e il M5S abbiamo interessi e avversari comuni”. “Sì ai corridoi umanitari per i migranti”


I Comitati Renzi di “Azione Civile – Ritorno al Futuro” di Parma si sono riuniti per la prima volta in assemblea pubblica nella sala Bizzozero per fare il punto e commentare insieme il nuovo assetto politico nazionale che ha portato il Pd al Governo con il M5S grazie all’apporto determinante di Matteo Renzi.

L’organizzazione della serata era molto semplice: ciascuno poteva prendere la parole ed esprimere la propria opinione.

A dirigere il traffico Francesco Zanaga (nella foto sotto), coordinatore dei Comitati.

“Renzi ha dimostrato che in momenti straordinari bisogna saper prendere decisioni coraggiose. Oggi il Pd ha fatto l’accordo col M5S, mentre un anno fa aveva negato quell’accordo. E’ stato giusto così, perchè se oggi non avessimo preso questa decisione avremmo consegnato il Paese alla Destra estrema che ci avrebbe portato in una ‘democrazia autoritaria’. E la loro maggioranza avrebbe pure eletto il Presidente della Repubblica. Col M5S abbiamo interessi e avversari comuni” ha dichiarato Gianni Cugini.

“Avevo perplessità sull’accordo Pd-M5S, ma quando ho visto quei saluti romani in piazza ho avuto paura di questa destra” ha aggiunto un altro. “Entrare nel Governo era uno stato di necessità.”

“Appartengo alla Chiesa metodista. Sul tema dell’immigrazione mi auguro che in futuro ci sarà più sobrietà” interviene un renziano. “Sostengo i progetti che prevedono corridoi umanitari così che si possa entrare in Italia senza diventare schiavi dei viaggi della morte.”

Ha preso la parola MarcoMaria Freddi (nella foto sotto), radicale, consigliere comunale di Effetto Parma: “Purtroppo l’iniziativa ‘Ero Straniero’ è rimasta ferma in Parlamento. E’ necessario istituire corridoi legali che blocchino le speculazioni. Bisogna gestire chi arriva in Italia e sanare la posizione di chi è già qui. E’ fuorviante parlare di ‘invasione’, perchè solo una persona su dieci che si muove in Africa punta all’Europa. L’Italia ha perso 5 milioni di ‘italiani’, è inevitabile essi vengano sostituti da ‘non italiani’. Ricordiamoci sempre che l’8% del PIL nazionale è prodotto da stranieri”.

“È assurdo parlare di immigrazione come un problema: chi viene qui, anche in mutande, porta ricchezza” ribadisce un altro intervenuto.

“Questa sera non ho sentito parlare di sicurezza… non lasciamo questo tema alla destra” ha però richiamato un militante.

Si sono levate alcune voci di sfiducia nei confronti di LEU di Bersani e D’Alema.

La fiducia nelle decisioni di Renzi e nella sua carica riformista è stata, invece, unanime.

Andrea Marsiletti

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