“Cambio di rotta a Tizzano: il gruppo di opposizione fa proposte positive per il futuro”

Sono passati quasi sei mesi dalle elezioni amministrative e, come gruppo di opposizione “CambiAmo Tizzano”, ci sentiamo di fare un bilancio di questi primi mesi. Subito dopo le elezioni un territorio, martoriato dalle frane e più sensibile di altri alla crisi economica e a un decadimento progressivo, si aspetterebbe azioni visibili e concrete dall’amministrazione Bodria che è in carica in continuità già da dieci anni.

Su sollecitazione di tanti cittadini, operatori economici e anche possessori di case del nostro territorio, e a seguito anche delle numerose lettere al direttore sulla Gazzetta di Parma da parte dei cittadini, ci sentiamo in dovere di proporre nelle sedi istituzionali soluzioni e progetti che possano far ripartire tutto il territorio tizzanese e che possano costituire soluzioni ai problemi ora evidenti.

Per questo in consiglio comunale, nonostante siamo in minoranza, abbiamo con coraggio e determinazione avanzato proposte. Queste proposte potrebbero essere votate in consiglio comunale da tutti i consiglieri che hanno a cuore il futuro del nostro territorio, indipendentemente da chi è in maggioranza e chi è in opposizione.

La prima riguarda la frattura che si è creata tra Tizzano e Schia, la frana che ha interrotto la viabilità Tizzano – Musiara Inferiore – Schia, il nostro impegno preso in campagna elettorale continua. Abbiamo fatto due sopralluoghi lungo una parte del percorso ormai chiuso dall’aprile 2013, una volta con il Presidente della Provincia Diego Rossi e una con il Vice Alessandro Garbasi. In queste occasioni sono state proposte alcune ipotesi per accedere ai finanziamenti per potere aprire una pista d’emergenza transitabile che permetta l’esecuzione delle analisi del movimento franoso per progettare il ripristino del collegamento tra il capoluogo e le frazioni di Schia, Groppizioso, Capriglio e Casagalvana. Questo sarebbe il primo passo per arrivare al completamento della strada.

Ora sta al Sindaco fare la sua parte per confermare che questa opera diventa ora prioritaria, per accedere ai possibili finanziamenti regionali e statali.

La seconda è il funzionamento degli impianti di Schia e una possibilità di utilizzo pluristagionale che può riallacciare l’asse Tizzano Schia ora interrotto con tutti i problemi che questo sta comportando sulle attività di tutto il territorio. Come Gruppo abbiamo presentato una delibera d’indirizzo nella quale proponiamo alcune soluzioni alla Giunta e al Sindaco. Tra queste la possibilità di avviare unconfronto con l’attuale società Montecaio srl per verificare la possibilità di ingresso della partecipazione pubblica da parte del Comune di Tizzano alla società stessa o di avviare le successive verifiche per la costituzione di una società o altro organismo a partecipazione mista con una partecipazione da parte del Comune di Tizzano; entrambe le scelte per consentire una attività di coordinamento, di progettualità e di attrazione di finanziamenti sovraccomunali che possano rilanciare il comparto turistico-sportivo di Schia in un’ottica di pluristagionalità. Proponiamo anche che l’amministrazione e in particolare il Sindaco, anche nella sua veste di Presidente dell’Unione Montana Appennino Parma Est, si impegnino a definire le modalità di acquisizione a titolo gratuito dell’impianto di trasporto a fune “Prato Grosso” di Schia facendosi carico degli adempimenti necessari per poter garantire il funzionamento dello stesso impianto e l’apertura della prossima stagione sciistica.

A tal fine il abbiamo sollecitato un incontro della Regione con le istituzioni (Comune, Provincia, Unione Montana e Parco) per definire una proposta percorribile, che si è tenuto il 22 ottobre al rifugio Bocchi di Schia.

La terza è il progetto “Notti sicure”, per il quale è stata presentata ad inizio agosto una mozione, volto adare una lettura e una soluzione diversa ai problemi sollevati sui social rispetto alle problematiche relative all’abuso di alcol e ai pericoli per la guida. E’ stato proposto di affrontare il tema attraverso un apposito progetto con il coinvolgimento di azienda AUSL – unità di strada, Croce Rossa, associazioni di volontariato, operatori, gestori, amministratori locali, forze dell’ordine, interessati allo sviluppo, anche economico, della vita notturna e del divertimento, tenendo conto dell’esigenza di sicurezza collettiva. Il progetto prevede preliminarmente serate di sensibilizzazione sul tema, di seguito gli operatori dei progetti di prevenzione potranno intercettare gruppi di persone che entrano nei locali, informarli dell’iniziativa alla quale potranno partecipare in forma anonima e gratuita, attivare azioni di promozione della salute che verranno messe a punto in modo specifico e strategico sulla base del progetto che si andrà a costruire con i partner.

Il gruppo “Cambiamo Tizzano” intende anche tenere viva l’attenzione sulla mancata apertura del servizio della casa della salute di Lagrimone, e continuerà a sollecitare la presentazione al consiglio comunale del progetto definitivo della gestione, così come previsto da una apposita delibera del Consiglio Comunale, approvata su nostra sollecitazione. Sentiamo il dovere di rappresentare la preoccupazione di molti cittadini, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del Sindaco di Palanzano, che chiedono di conoscere quali servizi avranno a disposizione, dove e con quali modalità.

Ufficio Stampa

(nella foto: incontro di oggi con l’assessore regionale Corsini Andrea e la consigliera regionale Barbara Lori)

 

perlavalbaganza