Inaugurata a San Quirino la mostra fotografica che illustra il ruolo delle donne durante la Grande Guerra

E’ stata inaugurata, oggi, all’Oratorio di San Quirino, la mostra fotografica: “Il ruolo delle donne durante la Grande Guerra”, da un’idea di Maria Canale, realizzata con il contributo del Comune di Parma in collaborazione con CNDI (Consiglio Nazionale Donne Italiane).

Sarà aperta fino al 24 novembre, ad ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

L’evento è inserito nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale.

L’esposizione racconta, attraverso foto sbiadite in bianco e nero, tutte le donne senza differenze culturali, nazionali, o di classe sociale, che hanno vissuto durante l’epoca della Grande Guerra: un periodo storico drammatico che, però, ha indubbiamente costituito per le donne un’esperienza di libertà e responsabilità senza precedenti.


All’inaugurazione hanno preso parte i rappresentati delle associazioni coinvolte, che hanno collaborato alla realizzazione della mostra: Soroptmist Parma, FIDAPA Parma, ADM Associazione Donne Medico Parma, Zonta club Parma, ADEI WIZO Associazione Donne Ebree d’Italia, Associazione Festa Internazionale della Storia, Università Popolare di Parma, Associazione Mazziniana Italiana, Associazione Nazionale Alpini, Assoarma Parma, Croce Rossa Comitato di Parma.


Al momento hanno preso parte il Prefetto, Giuseppe Forlani; il Questore, Gaetano Bonaccorso; il Comandante Provinciale dei Carabinieri, colonnello Salvatore Altavilla; Fabrizia Dalcò, Responsabile Ufficio Pari Opportunità del Comune di Parma.


Le fotografie mostrano queste donne in ruoli professionali e familiari che rompono con la tradizionale distinzione maschile e femminile, in un periodo di intenso attivismo che altera la rigidità sociale e apre nuovi spazi di emancipazione. In Italia, l’esperienza femminile assume forme rivoluzionarie in quanto la guerra – l’Italia entra in guerra nel 1915 – stravolge gli elementi tradizionali dell’identità della donna, il privato, la vita domestica, la riproduzione. E questo in un paese profondamente segnato dal codice mediterraneo dell’onore, dalla morale e dall’educazione cattolica. Queste trasformazioni sono colte nelle immagini fotografiche, dove, per la prima volta, si vedono donne inserite nel settore pubblico, impegnate prima in opere assistenziali, poi sempre più coinvolte nella sfera produttiva; donne dallo sguardo franco, le mani operose, il portamento fiero e virile.

La mostra è costituita da quattro tematiche: Le donne fra pacifismo e interventismo; Associazionismo e volontariato; Le donne e il lavoro; Moda e propaganda.


Negli 11 giorni della mostra, le Associazioni Federate al CNDI proporranno degli Open- Day dedicati alle proprie attività e, in particolare, AMI Associazione Mazziniana Italiana il 16 novembre, Zonta International clubs italiani il 23 novembre, Soroptimist International d’Italia il 24 novembre.

lombatti_mar24