Incendio su sul bus Busseto-Fidenza, Tep: “Tutti i mezzi della stessa categoria saranno dismessi entro giugno”

Con riferimento all’incendio che si è sviluppato questa mattina su un bus della linea Busseto-Fidenza, forniamo alcune informazioni aggiuntive rispetto a quanto già riportato dagli organi d’informazione.

L’autobus in oggetto è un veicolo acquistato da TEP nel 2000. Questo modello fa parte di un lotto di mezzi che sono stati interessati da alcuni dei casi di incendio del recente passato. Per questo motivo un anno fa è stato stabilito un piano di dismissione integrale dei 50 bus della stessa tipologia che TEP aveva ancora in dotazione. Un piano d’investimenti da 24 milioni di euro ha già consentito di distogliere dal servizio 34 di questi veicoli. Nel 2019 l’azienda ha stanziato ulteriori 35 milioni di euro per il rinnovo della flotta, che entro giugno 2020 permetteranno la dismissione completa anche degli ultimi 16 bus di questa tipologia ancora in uso (9 in area urbana e 7 sul territorio provinciale).

La vita utile residua prevista per questi mezzi è quindi di soli 6 mesi. Ciò nonostante, TEP ha continuato a compiere una regolare manutenzione su tutti i veicoli, compreso quello interessato dall’evento di questa mattina. A seguito degli incendi del 2018, infatti, l’azienda aveva disposto l’installazione su queste vetture di un impianto antincendio e un piano di revisione straordinaria di tutte le parti meccaniche. A marzo 2019 il veicolo di Fidenza era stato revisionato dalla Motorizzazione Civile di Parma con esito regolare e una settimana fa l’officina aveva provveduto alla sostituzione della turbina, un componente importante dell’impianto elettrico che non ha comunque costituito il punto d’origine dell’incendio. Da un primo esame sembra che l’accensione si sia generata nel vano motore presso la marmitta, presumibilmente per la combustione del rivestimento o per un contatto di olio con il motore caldo.

Preme rilevare il comportamento corretto tenuto dal conducente del bus. Oltre ai corsi antincendio organizzati periodicamente, TEP aveva previsto, a seguito degli incendi del 2018, un piano straordinario di formazione per tutto il personale di guida, anche allo scopo di istruire i dipendenti all’uso dei nuovi impianti antincendio predisposti sui bus. L’autista in servizio questa mattina, dopo aver fatto scendere e allontanare gli studenti presenti a bordo, ha seguito in modo corretto le disposizioni ricevute. Ciò tuttavia non è stato sufficiente per estinguere le fiamme.

Come già sottolineato in casi precedenti, gli autobus sono costruiti in materiale ignifugo. Eventuali incendi si sviluppano molto lentamente, dando il tempo al conducente di fermarsi in sicurezza e di consentire una discesa ordinata dei passeggeri, senza che vi siano pericoli per le persone trasportate.

In attesa di poter approfondire i rilievi sulla vettura e di acquisire quelli prodotti da Polizia Municipale e Vigili del Fuoco, sarà convocata una commissione ufficiale d’inchiesta cui prenderanno parte i rappresentanti di Comune e Provincia e della Motorizzazione Civile, insieme ai tecnici TEP. Compito della commissione sarà quello di approfondire le cause di quanto accaduto oggi.

Ufficio Stampa TEP spa

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