INTERVISTA – Donatella Ciola (M5S): “Lo può testimoniare lo stesso Bonaccini: siamo stati gli unici a fargli opposizione”

Donatella Ciola, 43 anni di Colorno, candidata per il Consiglio regionale nella lista del Movimento 5 stelle.

Cosa sta succedendo dentro il M5S… ogni giorno si legge di un deputato, senatore o consigliere comunale che abbandona il movimento?

Per ogni portavoce che se ne va, perlopiù per non restituire parte dello stipendio da parlamentare, disattendendo un preciso impegno preso al momento della candidatura, si avvicinano al Movimento molti più cittadini desiderosi di dare il loro contributo. È questa la nostra forza. A chi se ne va un augurio di “buon lavoro”.

Si legge ovunque che queste elezioni regionali dell’Emilia Romagna saranno decisive per il futuro del centrosinistra… anche per quello del M5S?

Per il 5 stelle non userei il termine decisiva, bensì importante. Come ogni elezioni cui abbiamo partecipato e a cui parteciperemo. Inoltre è da ricordare che il movimento è nato in Emilia-Romagna, proprio come reazione a una classe politica locale autoreferenziale. Anche per questo non potevamo non mancare.

E’ difficile fare campagna elettorale in mezzo allo scontro “epocale” tra Bonaccini e Borgonzoni, con tutta la valenza politica che si porta dietro?

No assolutamente. È surreale il fatto che da una parte abbiamo un presidente uscente che un po’ si vergogna dei partiti che lo appoggiano e non vuole leader nazionali ad appoggiarlo, mentre dall’altra parte abbiamo una coalizione di centro destra che si vergogna un po’ della candidata che hanno e il cui leader nazionale, che ha praticamente messo le tende in Emilia-Romagna, ha interesse solo far cadere il governo nazionale. Nel mezzo ci siamo noi, che non ci vergogniamo di alcunché, e pensiamo a portare avanti le nostre battaglie.

Quali, più di altri, sono i temi della tua candidatura?

Mi riconosco in pieno nel nostro programma. C’è però un tema particolare che mi ha spinto a candidarmi per portarlo alla ribalta: la questione della procreazione medica assistita. Una volta l’Emilia-Romagna era un’eccellenza in questo campo medico. Si può quasi dire che la procreazione medica assistita sia nata qui, basti pensare al team del prof. Flamigni, al policlinico Sant’ Orsola di Bologna, grazie al quale molti bambini sono nati. Ora anche da noi, purtroppo, molte coppie vanno all’estero o si rivolgono a cliniche private. In caso di elezioni l’impegno che prendo è di lavorare affinché la nostra Regione torni ad essere leader nella PMA, cominciando da subito con i finanziamenti necessari: finanziamenti che dovranno essere diretti, ovviamente, verso le strutture pubbliche.
Inoltre bisognerà affrontare da subito il problema della fecondazione eterologa: oggi importiamo i gameti dall’estero, in particolare dalla Spagna, dove i donatori ricevono un compenso per la donazione. In pratica i contribuenti italiani finanziano donatori stranieri… mentre le nostre banche del seme non riescono a soddisfare la richiesta. È chiaro che anche a livello nazionale andrà modificata la legislazione in merito.

[pullquote]Voglio portare alla ribalta in Regione la questione della procreazione medica assistita[/pullquote]

Perchè è importante votare M5S in queste regionali dell’Emilia Romagna?

Perché è indispensabile portare avanti il lavoro fatto negli ultimi cinque anni. Come lo stesso Bonaccini potrebbe testimoniare, siamo stati l’unica forza politica a fargli una vera opposizione. E, solo per restare nella nostra provincia, senza il Movimento non ci sarebbe stata alcuna forza politica accanto ai comitati di Borgotaro sul punto nascite e su Laminam, a Trecasali sul caso Sebiplast, o ai No Cargo! a Parma. Per questo è importante votare Movimento 5 stelle il 26 gennaio! AM

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