“La bacchetta magica”: la poesia di Elvis & Raffaele

La bacchetta magica

Viva viva il maestro Arturo Toscanini
che accontentava soprattutto i melomani sopraffini,
lui che amava la musica in modo profondo
l’ha portata in giro per il mondo,
dal Sudafrica al vecchio continente
rimanendo sempre fermo ed intransigente.
Amato ed osannato dagli Appennini alle Ande
la sua fama con gli anni è diventata sempre più grande.
La sua stella brillò inizialmente in Brasile
facendo conoscere subito il suo stile
e anche se i suoi genitori erano degli umili sarti
gli hanno trasmesso la passione per la musica e le arti.
Con la regia scuola di musica è iniziata la sua formazione
e da li’ non ha mai temuto ne’ alcuna prima ne’ alcun loggione.
La vita per lui è stata una gran palestra,
non solo nel dirigere dal palco un’orchestra,
perché lui oltre ad essere un grande artista,
in ogni cosa era un vero perfezionista;
faceva tutto con passione ed amore
e solo così è diventato il più grande direttore,
i suoi insegnamenti riecheggiano in ogni teatro e in ogni conservatorio
grazie alla sua tenacia ha superato anche qualche ostacolo censorio;
così, come quando si mise contro il regime
anche in tal caso il suo coraggio è stato sublime,
ha mostrato la sua avversione anche contro i nazisti
andando oltre oceano in quegli anni così tristi.
La sua seconda casa furono gli USA
e li’ trovo’ motivazioni e qualche musa.
La sua notorietà venne amplificata grazie a trasmissioni radiofoniche
che permettevano a tutti di ascoltare le più grandi filarmoniche.
Fu anche musicista e compositore
in ogni impegno ci metteva il cuore;
uno dei suoi punti di forza era la memoria
che lo ha fatto entrare nella storia
come colui che dirigeva senza partitura
facendolo in maniera decisa e sicura.
Ha sempre avuto rispetto delle regole e della disciplina
per lui l’orchestra era come un’operosa officina;
tante furono le sue prime mondiali
e tante sue frasi sono diventate proverbiali;
a noi restano tanti suoi dischi
che del tempo non temono i rischi,
perché son tutte belle ed indimenticabili incisioni
che ancora oggi provocano emozioni.
Mai nessuna passione mise in disparte
ed in particolar modo quella del collezionismo d’arte.
Fu sempre un grande ed autentico repubblicano
anche se visse, dall’Italia lontano.
Fu nominato senatore a vita
quando la sua carriera era ormai finita.
Ancora oggi aleggia il suo spirito alla Scala di Milano
perché per noi tutti sarà per sempre un grande italiano

Elvis & Raffaele

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