L’innovazione: unica vera via per competere

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08/07/2010
h.14.10

È senz’altro positivo il bilancio di “Piattaforme per l’innovazione”, il progetto promosso dalla Provincia di Parma per sostenere e incentivare le strategie di innovazione delle piccole e medie imprese del territorio.
Le aziende parmensi coinvolte hanno potuto usufruire di un ventaglio di servizi di accompagnamento per dare sviluppo e attuazione alle idee di innovazione presentate: innovazioni organizzative, di politiche commerciali e marketing. E i risultati hanno soddisfatto tutte le realtà partecipanti, innanzitutto perché hanno meglio attrezzato le aziende in materia di competitività sul mercato.
Fin dall’inizio è stata proprio “innovazione” la parola chiave del progetto, finanziato dal Fondo sociale europeo per 150mila euro e gestito da Cisita Parma. Al suo fianco un “Comitato di pilotaggio” composto, oltre che da rappresentanti della Provincia di Parma e dello stesso Cisita, dai rappresentanti delle realtà economiche e sociali del territorio: Apindustria, Cna, Confartigianato Apla, Ascom, Confesercenti, Gruppo Imprese Artigiane, Legacoop, Confcooperative, Unione Parmense Industriali, Camera di Commercio di Parma, Cgil, Cisl e Uil.
11 le aziende del Parmense coinvolte, selezionate attraverso un bando pubblico: Callegari Spa (Parma), Rubinetteria parmense (Parma), A Due srl (Fornovo), Stem srl (Medesano), Prosciuttificio Tre Stelle spa (Felino), Rettifiche Meccaniche Tirelli srl (Lesignano), Mate srl (Parma), Gamma Pack spa (Langhirano), Fratelli Tanzi spa (Felino), Cav Umberto Boschi spa (Felino), Eli Spa (Traversetolo). L’azione di supporto messa a disposizione da “Piattaforme per l’innovazione” si è sostanziata in diversi interventi, a partire dalla consulenza in azienda, personalizzata e gratuita, da parte di una figura specializzata in processi di innovazione. Il suo compito è stato quello di indirizzare e sostenere l’attuazione dell’idea d’innovazione dell’azienda stessa. Inoltre il consulente ha aiutato l’imprenditore a definire un “business plan” coerente con lo sviluppo dell’idea e lo ha supportato nella sua realizzazione.
“Abbiamo raggiunto l’obiettivo”, ha detto oggi nell’incontro di presentazione dei risultati, a Palazzo Giordani, il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, introdotto dall’assessore alla Formazione professionale e alle Politiche del lavoro Manuela Amoretti. “Noi siamo ben consapevoli che se non c’è un’economia che tiene non c’è un sistema territoriale vero, non c’è comunità, e abbiamo deciso di essere il più possibile dentro questa materia. La strada per continuare a stare con successo sul mercato è quella della qualità, e per fare qualità ci vogliono innovazione e idee: le piccole e medie imprese, che hanno la necessità di confrontarsi col mondo e con i mercati globali, con questo progetto hanno potuto avvicinare l’innovazione vera, aprendosi alla novità. Noi in tutto questo – ha ribadito Bernazzoli – abbiamo voluto e vogliamo esserci: sappiamo bene che le risorse sono limitate, ma pur nell’ambito della limitatezza delle risorse abbiamo voluto dare un segnale”.
Anche per il presidente del Cisita Corrado Beldì si è trattato di “un’esperienza estremamente positiva. Queste aziende hanno voluto investire sull’innovazione, l’unica cosa che può rendere il nostro sistema aziendale più competitivo. È stato un progetto di grande successo, soprattutto perché alle aziende è stata data la possibilità di sostenere progetti nati all’interno dell’azienda stessa, per rendere i processi e i prodotti più competitivi sui mercati italiani e internazionali”, ha commentato Beldì, che ha chiesto alla Provincia “un auspicabile aumento delle risorse che destinerà all’innovazione. Crediamo che questo sia l’unico modo, il più efficace, per rendere le nostre aziende più competitive e per smuoverci da questa situazione di crisi, che non colpisce chi sa innovare e chi sa riflettere in ogni momento, ogni giorno, sui propri processi produttivi e su come stare sul mercato”.
L’utilità dell’iniziativa è stata testimoniata dalle aziende stesse, i cui rappresentanti hanno illustrato i loro progetti d’innovazione in una tavola rotonda condotta dal giornalista Aldo Tagliaferro. A chiudere la mattinata, infine, l’intervento di Franco Mosconi, docente di Economia industriale all’Università di Parma, che ha tenuto la relazione “Perché c’è bisogno di più innovazione”.

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