Sicurezza, Ascom Parma dà i numeri

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22/07/2010
h.16.30

La sicurezza, argomento all’ordine del giorno anche nella nostra città, è una questione importante che preoccupa cittadini, commercianti, amministratori e responsabili dell’ordine pubblico.
Con queste premesse Ascom Parma Confcommercio Imprese per l’Italia presenta oggi i risultati della periodica indagine provinciale sulla criminalità (clicca qui per scaricare il documento), giunta quest’anno alla sua 8° edizione, con l’obiettivo di rapportare la realtà oggettiva della situazione sicurezza con la percezione degli operatori commerciali del territorio.

MODALITA’ DI RILEVAZIONE DATI
Attraverso una doppia indagine realizzata in forma rigorosamente anonima – una telefonica, l’altra costituita dalla compilazione spontanea di questionari depositati presso le sedi territoriali Ascom – sono state intervistate oltre 500 attività del territorio (quest’ultimo suddiviso nei comparti Parma città, Borgotaro, Fidenza, Salsomaggiore Terme e “altri comuni”) operanti nel commercio al dettaglio e nei pubblici esercizi.
La forma rigorosamente anonima, criterio che è alla base della ricerca, tende a garantire la possibilità di emersione anche di fatti criminosi non denunciati o di situazioni particolarmente gravi che solo nella garanzia dell’anonimato possono essere più facilmente rilevate.
A tale proposito si conferma, fortunatamente, che ancora una volta non sono emersi significativi segnali di situazioni legate a fenomeni criminosi più gravi quali usura, pizzo organizzato, etc… che in termini di fatto appaiono segnalati in poche unità di risposta.

I RISULTATI
La situazione in termini di percezione di sicurezza nel nostro territorio è giudicata mediamente tranquilla dal 52 % degli intervistati a fronte di quasi il 47% dei commercianti interpellati che ritiene la situazione attuale seria (33.5%) o grave (13.4%).
Nella precedente edizione del 2007 la percezione di sicurezza nel nostro territorio era giudicata mediamente tranquilla dal 35.4% degli intervistati a fronte del 64% dei commercianti interpellati che riteneva la situazione seria (47.7%) o grave (16.7%).
Dall’analisi delle risposte raccolte, raffrontate con i risultati della stessa indagine effettuata nel 2007, appare evidente come la percezione di insicurezza si sia stabilizzata, mentre negli ultimi anni sia percentualmente aumentato il numero di coloro che percepiscono una situazione più tranquilla in termini di sicurezza ancorché nel contesto di dati reali oggettivi della Prefettura di Parma che registrano un lieve aumento dei reati denunciati nell’ultimo anno (2008/2009).
Appare inoltre significativo il fatto che le risposte fornite dal questionario derivino in gran parte da esperienze dirette, positive o negative, degli operatori intervistati, cosi come è altrettanto importante evidenziare che la percentuale di coloro che ritengono ci sia un diretto legame tra afflusso di extra comunitari e incremento di fatti criminosi sia diminuito, passando dal 90.3% del 2007 al 69.7% di oggi.
Quello che emerge è dunque una situazione complessivamente migliorata rispetto a tre anni fa che tuttavia deve tenere conto di una valutazione insufficiente relativamente alle potenzialità di intervento delle Forze dell’Ordine, per le quali si ritiene indispensabile un rafforzamento degli organici, considerato dalla maggior parte degli intervistati ormai incoerente con le necessità attuali. Il 64% degli operatori ritiene, infatti, che il mezzo più efficace per migliorare la sicurezza sia l’incremento degli organici delle Forze dell’Ordine.
Da ultimo occorre sottolineare come sia in continuo aumento il numero degli esercizi che si sono dotati o si stanno dotando di sistemi di video sorveglianza alla diffusione dei quali potrebbe anche essere legata, almeno in parte, la sensazione di maggiore sicurezza che risulta di fatto l’elemento innovativo di questa 8° edizione.

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