Saldi, i primi pareri dei commercianti

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23/07/2010
h.16.20

Ascom Parma Confcommercio Imprese per l’Italia ha realizzato, attraverso il proprio Centro Studi, una prima indagine su un campione significativo di oltre 50 aziende commerciali di Parma e provincia volta a rilevare le loro percezioni circa l’andamento dei saldi estivi 2010 rivolgendo uno sguardo anche alle vendite del primo semestre 2010.

SALDI ESTATE 2010: PRIME SENSAZIONI
Le sensazioni rilevate sul campo attraverso le interviste evidenziano segnali non positivi ma tuttavia nemmeno allarmanti; se è vero che la percezione predominante dei commercianti è quella di una stabilità delle vendite (lo afferma il 50% degli operatori intervistati) è altrettanto vero che nell’estate 2009 la percentuale più alta (51,6%) era relativa a coloro che dichiaravano vendite in diminuzione; inoltre, se l’anno scorso solo il 6% dichiarava vendite in aumento, il dato oggi arriva al 14%.
Nonostante una percentuale elevata di operatori che ancora non si sentono in grado di dare un giudizio, i risultati si confermano uguali anche per quanto riguarda le aspettative del prossimo mese: il 30% degli intervistati ritiene infatti che, almeno fino alla fine dei saldi, le vendite rimarranno sugli stessi livelli dell’anno scorso, mentre il restante 16% si dichiara invece più pessimista; solo il 2% ritiene che i saldi miglioreranno.
Stabilità anche per quanto riguarda l’andamento delle vendite nel primo semestre 2010: il 58% dichiara infatti vendite in linea con lo stesso periodo del 2009, periodo in cui quasi il 60% degli operatori registrava vendite il diminuzione rispetto ai primi mesi del 2008.
I dati – afferma Cristina Mazza vicedirettore Ascom Parma – sono il risultato che emerge da un primo step di analisi effettuato dal nostro Centro Studi su un campione di oltre 50 aziende del territorio, in attesa di fornire risultati più precisi e oggettivi nell’indagine completa che realizzeremo a settembre con la fine dei saldi.
Le prime sensazioni raccolte in merito ai saldi estivi confermano i segnali registrati anche negli anni passati: sempre più consumatori rimandano i propri acquisti nel periodo dei saldi in quanto l’attenzione al prezzo si dimostra essere prioritaria nelle relative scelte di acquisto, specialmente in questo momento di congiuntura economica critica.
Sensazione che viene confermata dall’incremento della percentuale di commercianti che registra vendite lievemente aumentate nel periodo dei saldi e dalla diminuzione della percentuale ci coloro che dichiarano un calo.
Resta comunque il fatto che la maggior parte degli intervistati (58%) dichiara stabilità nelle vendite, trend che conferma dunque anche per i saldi, un andamento lento che ha risentito della crisi e che consegue all’atteggiamento di cautela rilevato nei consumatori rispetto ai propri acquisti
.”

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