“Una sanzione di rispetto”

29/11/2013
h.12.20


Non ci aspettiamo tempi brevi per portare il concetto di raccolta differenziata spinta a tutta la città, a tutti i cittadini e non vedere più le scene di inciviltà di queste settimane.
Le mosse sarebbero comprensibili e facili ma ci sono diversi intoppi.
L’abitudine a gettare in strada rifiuti esiste da sempre, anche quando c’erano i cassonetti, figuriamoci ora che mancano gli accoglienti raccogli tutto.
Ci sono poi le difficoltà linguistiche, in una città sempre più multi razziale, idiomi e abitudini diversi richiedono pazienza e costanza.
Ci sono poi gli irriducibili che fingono di non capire, che non hanno tempo di separare, figuriamoci di esporre nei tempi dettati dalla città. Loro hanno fretta, sono persone impegnate, di queste quisquilie non vogliono sentir nemmeno parlare.
La città corre ormai verso un unico modello di gestione dei rifiuti.
Dalla strada i nostri scarti vengono riportati dentro le case, dove ci viene richiesto di separarli, prima di affidarli ai canali corretti di riciclo.
Organico, scarti alimentari, umido separato innanzitutto. Il cassonetto è quello marrone areato per non creare odori fastidiosi e liquidi nerastri.
Poi separazione di carta e cartone da tutto il resto. Fogli, buste, sacchetto in cellulosa puliti e privi di residui di altra natura. Tutto nel cassonetto blu.
Le plastiche, insieme al barattolame, nel sacco giallo.
L’unico materiale che viene gestito in strada è il vetro, con apposite campane verdi.
Altre frazioni come indumenti usati e calzature hanno anch’esse cassonetti stradali, così come il verde degli sfalci.
Dopo un tempo abbondante di pazienza occorre ora dare l’ultimo colpo di giravite.
E’ finito il tempo dell’attesa.
Si deve comprendere anche a livello di portafogli che l’abbandono dei rifiuti è una pratica illegale.
Un cattivo modo di essere cittadini che causa anche un prelevo forzato dalle nostra tasche.
Sanzionare gli incivili è un gesto di rispetto per la maggioranza dei cittadini che rispetta le regole.
Sanzionare i comportamenti fuori le regole è un dovere necessario a traguardare l’obiettivo.
Si dice “colpirne uno per educarne cento”.
This is the time.

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma

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