“Il Comune deve garantire il servizio ai disabili”

29/12/2014
h.13.00

Il Comitato Sostieni il Sostegno di Parma – che sta creando una rete di coordinamento spontaneo tra i genitori delle scuole della Città per affrontare, dalla parte dei fruitori, la problematica dell’insegnamento di sostegno per i bambini e ragazzi disabili – nelle scorse settimane ha avviato una raccolta di firme per lanciare un grido di allarme a fronte della notizia della revoca del bando per l’affidamento del servizio di Integrazione Scolastica, da parte del Comune, per mancanza di risorse.
È dunque confermato che da Pasqua il servizio pubblico fornito dal Comune, così come è stato svolto finora, cesserà per la mancanza dei fondi necessari.
Si procederà poi con interventi di “razionalizzazione” e riduzione mirati per arrivare alla fine dell’anno scolastico.
Parliamo di un servizio già ora del tutto inadeguato alle necessità dei bambini che ne fruiscono.
Rimodulare, da quanto si è potuto apprendere, significa anche far seguire più alunni disabili da un unico educatore! Esprimiamo tutta la nostra contrarietà verso una soluzione che rappresenterebbe la fine del concetto stesso di integrazione scolastica. Non è possibile far ricadere continuamente sulle parti deboli le inefficienze della Pubblica Amministrazione: sia che tali inefficienze promanino direttamente dall’Ente Locale, sia che traggano origine dalle scelte politiche del Governo nazionale per ricadere sul territorio.
In pochi giorni la lettera formata dal Comitato è stata sottoscritta da 733 genitori della scuola Albertelli-Newton che si sono raccolti intorno alle 45 famiglie che in quest’istituto hanno diritto a fruire del personale educativo.
Nel documento, consegnato il 23 dicembre alla segreteria dell’Assessorato alle Politiche Sociali, viene richiesta un’adeguata assegnazione di personale educativo e garanzie in merito alla continuità del Servizio di Integrazione Scolastica per gli alunni diversamente abili.
Con questa azione prosegue la mobilitazione delle famiglie dell’I.C. Albertelli-Newton, iniziata un anno fa con la raccolta di fondi per sostenere il ricorso al TAR contro il MIUR da parte delle famiglie di alunni certificati ai sensi della legge 104.
Sono oltre cento le ore settimanali mancanti di personale ESEA solo nelle due scuole primarie del nostro Istituto Comprensivo, alle quali vanno aggiunte quelle della media inferiore. Una situazione lesiva dei diritti individuali dei singoli alunni diversamente abili che sottrae, al tempo stesso, risorse destinate ai tanti ragazzi con Bisogni Educativi Speciali e Disturbi Specifici di Apprendimento.
I genitori firmatari della presente lettera chiedono agli Amministratori di mettere in campo ogni azione utile a reperire risorse interne e esterne necessarie a garantire il pieno accoglimento delle richieste provenienti da tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado.
Il Comune non può limitarsi a rimodulare, ma deve quanto meno garantire il mantenimento del servizio così come fino ad oggi attuato: gli alunni, sia disabili che non, gli insegnanti e l’intero sistema scuola non possono sopportare la decurtazione neanche di una singola ora, sempre che si voglia che la scuola formi gli adulti di domani e non sia solo il parcheggio di un problema di cui si occuperà più avanti qualcun altro.

Comitato Sostieni il Sostegno di Parma

perlavalbaganza