“Parma è ottava ma il peggio deve ancora venire”

29/12/2014
h.17.00

Parma rimane nella top ten delle città italiane in cui si vive meglio. Non è certo un disonore perdere un posto specie nel momento di crisi in cui ci troviamo. La classifica di Italia Oggi, la più accurata in assoluta anche di quella di Panorama, intende stimolare il dibattito e far conoscere la distanza fra azione politica e amministrazione vera e propria. Questo scrivono gli autori. L’occhio del politico dovrebbe andare oltre e prevedere i futuri assetti, avere la percezione del divenire.
Intanto bisogna notare l’assenza di Parma fra le più ricche o quelle con maggiori sistemi d’impresa mentre compare in ottima posizione (seconda) per la sanità, in allarme rosso invece per criminalità e popolazione.
Va anche detto che in merito alla raccolta differenziata dei rifiuti, tema che sta accendendo non poco i cittadini, Parma è 40esima (stabile rispetto al 2013), Reggio Emilia è 21esima, Salerno quarta. Nulla di nuovo ma la città non la pensa proprio così, vede strade più sporche e disordinate di prima.
Se Vignali era il sindaco delle rotatorie, Pizzarotti è quello delle giravolte. Ha detto che non avrebbe alzato le tasse sulla casa invece le ha alzate al massimo possibile, che non avrebbe modificato le rette per gli asili nido e invece lo ha fatto. Ha anche detto che non avrebbe effettuato assunzioni per chiamata diretta e invece pare che il Comune di Parma presto avrà nuovi dirigenti senza che vi sia stato un bando o un concorso. Ha detto inoltre che sarebbe stato per la diminuzione della burocrazia e in due anni ha emesso 490 ordinanze. Parlava anche di un sistema partecipativo per la scrittura delle norme invece è totalmente impositivo.
Cosa succederà dopo che il Governo Pizzarotti avrà dato il via all’anno della svolta?
Parliamo della chiusura di tre asili e della cancellazione dei servizi a supporto dei disabili, come ha affermato l’assessore Laura Rossi. Parliamo anche della totale assenza di comunicazione con i parlamentari parmigiani, mentre Pizzarotti è sempre pronto a portare la propria faccia sui teleschermi degli italiani. Parliamo di un sindaco che allunga la corsa di un bus (la linea 11) tagliando fuori una parte molto popolata del quartiere Lubiana (linee 9 e 19).
Si parla soprattutto del Sindaco e del Movimento, così si legge nel loro programma elettorale, che volevano mantenere l’acqua PUBBLICA a tutti i costi. E invece hanno messo in cantiere la vendita delle azioni Iren per 40 milioni di euro.
Riuscirà forse ad affamare così tanto l’inceneritore da chiuderlo senza accorgersi che sono i cittadini che sono affamati e producono meno spazzatura di prima. Dirà anche che la nuova stazione favorisce il trasporto pubblico, la stessa opera attaccata più volte in campagna elettorale.
Pizzarotti ribatterà, come al solito, che chi ha fatto parte della Giunta precedente non è degno, non può parlare. Il risultato vero del lavoro fatto ha portato Parma al settimo posto nel 2011, da quel momento la scalata è lenta ma in discesa. I punti di vista sono personali ma le statistiche sono fredde e fotografano una realtà in modo uniforme per tutte le città. Resta da vedere dove saremo fra qualche anno, mentre all’orizzonte non si vedono che peggioramenti.

Giuseppe Pellacini
Consigliere comunale Udc

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